Friuli Venezia Giulia

Vino: sommelier stellati nei Colli Orientali del Friuli

Incoming per capire come prodotti sono percepiti da alto livello

Vino: sommelier stellati nei Colli Orientali del Friuli

Redazione Ansa

(ANSA) - CIVIDALE DEL FRIULI, 25 MAR - Si è concluso l'incoming dei sommelier stellati nei Colli Orientali del Friuli, promosso dal Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo con il divulgatore enoico Francesco Saverio Russo.
    L'iniziativa ha coinvolto cinque sommelier di prestigiosi ristoranti italiani e internazionali, offrendo loro un'esperienza immersiva alla scoperta del territorio e delle sue peculiarità.
    Attraverso degustazioni guidate e focus su vitigni autoctoni come Pignolo, Ribolla Gialla e Refosco dal Peduncolo Rosso, i professionisti hanno approfondito la conoscenza di un'area vitivinicola sempre più apprezzata. Tra i vini che più hanno colpito, lo Schioppettino, definito "contemporaneo e sorprendente", Cabernet Franc, "valida alternativa alle grandi espressioni mondiali", e Friulano, "miglior interprete del territorio".
    "L'obiettivo - hanno spiegato Matteo Bellotto e Francesco Scalettaris, consulenti per la comunicazione del Consorzio - non è solo promuovere i nostri vini, ma anche capire come vengono percepiti da sommelier di alto livello, il cui ruolo è determinante nelle scelte dei clienti nei ristoranti di fascia alta".
    I sommelier presenti erano: Riccardo Polo (consulente per i migliori ristoranti stellati italiani), Lorenzo Scapecchi (titolare e sommelier del ristorante Terramira,1* Michelin a Capolona, Arezzo); Lorenzo Milazzo (maître e sommelier dell'Osteria Grande, Arezzo), Matteo Magnapane (wine expert, sommelier e maître di sala del Cavallino Alato Osimo, Ancona), Irene Annie Ravera (wine buyer e head sommelier de La Reserve Eden au Lac Zurich, Svizzera) e Chiara Graziani, sommelier e Floor Manager del Geranium (3* Michelin, World's 50 Best Restaurants 2022) a Copenaghen, appena riconosciuta "Miglior Sommelier 2025" dalla guida Identità Golose. Quest'ultima ha evidenziato la ricchezza e la versatilità dei vini locali, sottolineando l'importanza della collaborazione tra produttori e professionisti del settore per rafforzare la presenza del Fvg nei mercati internazionali. (ANSA).
   

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