Economia

Ucimu: il digitale è un driver per la sostenibilità

Colombo, abbinare agli incentivi 4.0 i criteri di sostenibilità

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 21 FEB - "Transizione digitale e sostenibilità sono sempre più connesse nel percorso di innovazione del nostro settore". È quanto sostiene Barbara Colombo, presidente di Ucimu-Sistemi per produrre, l'associazione dei costruttori di macchine utensili, robot e automazione, sottolineando la necessità di abbinare agli incentivi 4. 0 il tema della sostenibilità per "raggiungere le aliquote del 40% che c'erano in precedenza". Nel 2023 infatti il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale è sceso al 20% del valore dell'investimento. "Le macchine utensili, essendo fatte di parti di metallo, sono per definizione sostenibili perché fatte in gran parte di materiali riciclabili all'infinito. Inoltre prima di esser riciclate possono essere revampizzate con un allungamento di vita importante di ciascuna macchina", spiega Colombo, sottolineando che la componente digitale delle macchine 4.0 "è un driver per la sostenibilità in quanto permette all'utilizzatore di programmare in modo più efficiente i processi produttivi e ridurre i tempi di produzione". Tra l'altro, "i componenti di nuova generazione montati sulle nostre macchine sono già progettati in una logica sostenibile" ed è fondamentale il tema dei dati, che "se vengono bene elaborati e utilizzati danno informazioni importanti", afferma la presidente dell'associazione, in occasione della presentazione del primo Bilancio di Sostenibilità del settore macchine utensili, realizzato da Ucimu in collaborazione con Altis, Alta Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica di Milano (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it