(di Marco Maffettone) (ANSA) - ROMA, 01 LUG - Hanno atteso l'esito della sentenza in luoghi diversi, al riparo dal clamore che la loro vicenda ha suscitato. Francesca e Laura (i nomi sono di fantasia), le due ragazzine al centro del giro di prostituzione minorile che ha avuto nel quartiere Parioli il suo epicentro, erano a conoscenza che questa sarebbe stata una giornata particolare per loro, un primo snodo giudiziario dell'evento che ha sconvolto le loro vite.
"La strada è stata imboccata - spiega chi le è stato vicino in questa fase - ma queste vicende hanno dinamiche imprevedibili.
Nel rapporto tra la madre e la figlia non è accaduto un evento improvviso ma, come accade anche nei matrimoni che finiscono male, c'è stato un processo lungo e doloroso in una vicenda che ha segnato la vita di una adolescente". Un percorso doloroso in cui la ragazzina ha sempre difeso la madre tentando di scagionarla: "le davo soldi perche' era in difficoltà economica ma lei era convinta che spacciassi", disse nel corso dell'incidente probatorio. Da mesi la ragazzina vive presso una struttura protetta a Roma dove ha ripreso a studiare e dove ha potuto contare sul supporto di insegnanti, psicologi e specialisti. "Tutti gli strumenti a nostra disposizione - puntualizza il curatore - sono stati utilizzati. Va sempre ricordato che, soprattutto nella prima fase, queste due ragazzine sono state oggetto di una vicenda in cui i mass media non hanno risparmiato alcun tipo di dettaglio". In questi mesi, quindi, si è cercato di "tutelarle mettendole a riparo dalla forte pressione degli organi di stampa". Per la più la grande, oggi 17enne, gli ultimi mesi sono stati "all'insegna dello studio", come spiega il suo legale, l'avvocato Mario Tedeschi. Un ritorno sui libri che ha rappresentato "una svolta fondamentale e preziosissima". "Posso annunciare - prosegue il penalista - che la mia assistita ha superato gli esami da privatista ed è stata promossa al secondo anno di liceo". Una nuova vita da conquistare "a piccoli passi".
"Per noi era importante carpire i segnali che la ragazza inviava dopo una vicenda di questa portata". Grazie anche al sostegno di psicologi e insegnanti si sta tentando di voltare pagina e "il ritorno allo studio rappresenta obiettivi concreti". "Siamo sulla buona strada, la promozione a scuola è di una importanza eccezionale - conclude l'avvocato - la ragazza sta meglio ma la strada è ancora lunga". (ANSA).
Studio e libri,nuova vita per ragazzine Parioli
Più grande promossa a esame. "Piccoli passi, ma strada è lunga"