Foto di Claudio Peri
Paura da Eataly, a Roma quando un uomo armato di coltello, afghano 25 anni, è salito al primo piano ed ha accoltellato due persone. L'uomo ha poi cercato di scappare, ma è stato bloccato dagli agenti della sicurezza interna di Eataly. Sul posto polizia e ambulanze del 118.
Il fermato è un dipendente di Eataly e la causa sarebbe una pregressa lite avvenuta in cucina. Ad essere colpiti con un coltello sono stati un cuoco e una guardia giurata: hanno riportato ferite ad un braccio.
L'aggressioni è avvenuta tra il panico dei tanti clienti presenti nello store e del personale. L'aggressore è arrivato al primo piano e ha mirato al cuoco per colpirlo e poi ha colpito la guardia giurata.
Da una prima ricostruzione degli investigatori, il ferimento è nato dopo una lite con un cuoco. Per sedarla sarebbe intervenuta la guardia giurata che è stata a sua volta ferita.
"Ho visto lo chef scendere dalle scale del terzo piano rincorso dal giovane straniero. Arrivati a pochi metri di distanza da me ha preso il coltello e dopo due colpi a vuoto lo ha centrato al braccio. Il cuoco urlava 'aiutatemi è matto'". Lo racconta un dipendente di Eataly che ha assistito all'accoltellamento avvenuto nel pomeriggio. "Se non fosse intervenuto un addetto alla vigilanza l'avrebbe ucciso", sottolinea il dipendente.
"Siamo sconvolti per quello che è successo ma è una conseguenza dei ritmi stressanti e delle continue pretese che vengono richieste ai lavoratori. Nel mio reparto nell'ultima settimana si sono licenziate tre persone". A dirlo è un lavoratore di Eataly. "Lavoro qui da un anno - continua il dipendente - e se potessi andrei via. Solo pochi mesi fa un lavoratore è morto di infarto ma da quel momento non è stato fatto nulla, neanche messo un punto di primo soccorso. Oggi a medicare lo chef è dovuta intervenire una cliente, medico, che si trovava qui per caso".
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