Lazio

Mafia a Roma: Carminati: "Pignatore butterà all'aria Roma"

Il sindaco ha consegnato una serie di documenti che potrebbero risultare utili nell'attività indagine

Redazione Ansa

Massimo Carminati "manifestava interesse per la nomina del nuovo procuratore di Roma Giuseppe Pignatone". Parlando con una persona, si legge in una intercettazione del 27 gennaio 2012, affermava che il magistrato "non giocava" e "avrebbe buttato all'aria Roma" in quanto "in Calabria ha capottato tutto" e "non si fa inglobà dalla politica".

Il sindaco di Roma Ignazio Marino è stato in Procura, dove ha avuto un breve incontro con il procuratore Giuseppe Pignatone. Il sindaco, in base a quanto si apprende, ha consegnato una serie di documenti che potrebbero risultare utili nell'attività indagine su Mafia Capitale.

Blitz movimenti in Campidoglio, Roma si ribella - Blitz dei movimenti della 'Rete per il diritto alla città' in Campidoglio. Un gruppo di precari, studenti e militanti dei centri sociali ha esposto un grosso striscione in cima alla scalinata con su scritto 'Questa città di chi pensi che sia?'. I militanti intonano cori: "Roma si ribella" e "Roma libera". "Questa è la prima iniziativa di lancio del corteo indetto sabato a Roma - spiega Gianluca, un militante della Rete per il diritto alla città - sarà una manifestazione contro mafia capitale e contro la sua scritta. Vogliamo riprenderci questa città".

Orlando, colpire beni corruzione come per mafie - Contro la corruzione, pensare solo a un "inasprimento delle pene avrebbe un effetto di deterrenza limitato. La strada maestra è quella di colpire i patrimoni", prevedendo "un'estensione degli strumenti di contrasto usati contro la criminalità mafiosa". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in merito alle misure che saranno varate domani in Cdm. Contro la corruzione, accanto ai provvedimenti che si possono prendere sul piano legislativo e sanzionatorio, "c'è poi il tema del funzionamento delle forze politiche, che non è risolvibile con modifiche normative" e rispetto al quale le misure che si possono prendere su questo piano "non sono esaustive". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

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