Il Consiglio di Amministrazione della Società Metro C ha deciso di sospendere i lavori di completamento della Linea C della Metropolitana di Roma. Il contraente generale si lamenta di "mancati pagamenti per oltre 200 milioni di euro".
"Nel corso dell'ultimo anno la città di Roma è stata dotata della terza linea di metropolitana - spiega in una nota la società Metro C - Tale risultato è stato conseguito nonostante i plurimi gravi inadempimenti dell'Amministrazione che hanno costretto il Contraente Generale, fra l'altro, a supplire con le proprie risorse ai mancati pagamenti per oltre 200 milioni di Euro dovuti, negli ultimi due anni, per lavori regolarmente eseguiti e certificati. Tale situazione è stata ripetutamente segnalata a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione che ha dichiarato di non avere disponibili le necessarie risorse finanziarie".
"In contraddizione con tale dichiarazione - aggiunge -, Roma Metropolitane, Società del Comune, ha recentemente bandito un avviso di gara rivolto alle banche allo scopo di impiegare in attività finanziarie la liquidità esistente nelle proprie casse destinata per legge al pagamento dei lavori della Linea C, dimostrando di non voler adempiere ai dovuti pagamenti. Alla luce di questi fatti, fonte di gravissimi danni per tutte le imprese coinvolte nella realizzazione dell'Opera, risulta insostenibile per Metro C la prosecuzione dei lavori". "Di tutto questo dovranno rispondere Roma Metropolitane e l'Amministrazione Comunale non solo nei confronti del Contraente Generale nei giudizi già pendenti - conclude il consorzio - ma dell'intera cittadinanza e degli organi di controllo".
Al via messa in sicurezza, stop lavori dal 15/12 - Nei prossimi giorni prenderanno il via le operazioni di messa in sicurezza dei cantieri. Dal 15 dicembre 2015, invece, i lavori per il completamento della metro C saranno effettivamente sospesi. A comunicarlo il consorzio Metro C che questa mattina ha inviato una lettera a Roma Metropolitane, al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca. "Il Consiglio di Amministrazione di questa Società ha disposto l'avvio delle operazioni di messa in sicurezza dei lavori in corso, la cui esecuzione sarà sospesa a far data dal 15 dicembre 2015 - si legge nella lettera - Metro C, quale Contraente Generale affidatario della Linea C della Metropolitana di Roma, ha da tempo evidenziato a tutti i soggetti in indirizzo l'insostenibilità di una situazione che la vede da molti mesi proseguire nell'esecuzione dell'Opera conformemente al contratto a fronte del mancato pagamento dei lavori eseguiti, accompagnato da ulteriori gravi inadempimenti progressivamente posti in essere dalla Stazione Appaltante".
Consorzio, 30 mln di interessi per mancati pagamenti - Gli interessi maturati dal consorzio Metro C per ritardato pagamento ammontano ad oggi a 30 milioni di euro. A scriverlo il Consorzio Metro C in una lettera inviata questa mattina a Roma Metropolitane. "Ai ripetuti richiami di attenzione rivolti a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione non è stato dato a tutt'oggi alcun riscontro - si legge nella missiva inoltrata anche al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca - Nel contempo, la situazione economica e finanziaria di questa Società si è ulteriormente aggravata, posto che Roma Metropolitane S.r.l. ha continuato a non corrispondere non solo quanto dovuto a seguito dell'Atto Attuativo del settembre 2013 ma anche i lavori eseguiti e certificati, rifiutandosi persino di certificare i lavori realizzati in esecuzione di varianti regolarmente approvate e di cui aveva ordinato l'esecuzione". "Ad oggi, per esempio, sono maturati interessi di ritardato pagamento per circa 30 milioni di euro. E' comunque incontestabile che questa Società non possa ritenersi obbligata ad eseguire i lavori della Linea C a fronte di un committente (pubblico) che si rifiuta di corrispondere il corrispettivo dovuto ai sensi di legge e del contratto per impiegare a pro-prio piacimento le somme a tale titolo ricevute in operazioni finanziarie di rischiosità incerta".