(ANSA) - ROMA, 26 AGO - "Le occupazioni verranno liberate man
mano che si renderanno disponibili gli alloggi per l'emergenza
abitativa da assegnare sulla base del bando speciale". Questo
prevedeva la delibera sul piano sull'emergenza abitativa redatto
nell'aprile del 2016 dall'allora prefetto di Roma Tronca. In
sostanza si indicava, come avrebbe ora intenzione di fare il
ministro Minniti, di procedere agli sgomberi delle occupazioni
abitative solo dopo avere individuato soluzioni per
l'accoglienza. Il piano prevedeva 16 immobili occupati per i
quali era prioritario lo sgombero, tra questi quello di via
Curtatone. Immobili, si precisava, "individuati sulla base di
criteri di priorità fissati dal tavolo tecnico istituito presso
la Prefettura di Roma e stabiliti in sede di Comitato
Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica in quanto
pericolanti, interessati da sequestro o causanti danni
erariali", come il caso di via Curtatone.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it