Lazio

Rifiuti: Roma punta a zero cassonetti in strada nel 2021

Piano per mille "domus-eco". Pd,si occupino di quelli stracolmi

Operatori dell'ama in Campidoglio

Redazione Ansa

Zero cassonetti nelle strade si Roma nel 2021. A questo punta l'Ama, la municipalizzata dei rifiuti della Capitale che oggi per voce del suo presidente Lorenzo Bagnacani illustra i progetti futuri della raccolta rifiuti.
    "Roma ha l'obiettivo di essere tutta porta a porta tra domus ecologiche ed altre raccolte dedicate - ha detto il manager - secondo il piano entro il 2021 al 54%, ma speriamo di poter fare anche di più". Nei progetti, anche una riorganizzazione dell'Ama su base municipale, cassonetti intelligenti capaci di identificare l'appartenenza dei rifiuti, una mappatura di tutti gli utenti e la tariffazione puntuale ovvero proporzionale alla quantità e qualità di scarti e materiali post consumo prodotti. In questo disegno della Roma del futuro - molto diversa da quella attuale in cui ciclicamente il sistema va in tilt con cassonetti straripanti e sacchetti in strada - si inserisce l'inaugurazione, stamane, della prima Domus Ecologica della Capitale, sul litorale di Ostia. Si tratta di una struttura chiusa, interamente dedicata alla raccolta differenziata, con contenitori per tutti i tipi di materiali, pensata per servire un determinato bacino di utenza che vi può accedere. La prima viene collocata in una scuola, le prossime (il fine è arrivare a mille in 4 anni con il ritmo di 250 ogni 12 mesi) saranno messe anche nei condomini.
    Anche in questo modo "auspichiamo di eliminare i tradizionali cassonetti dalle strade al 2021: quei cassonetti che non sono di nessuno e dove si verificano comportamenti tutt'altro che virtuosi e talvolta criminali", le parole di Bagnacani.
    "Quando queste domus ecologiche saranno collocate all'interno del tessuto urbano consegneremo le chiavi ai condomini - ha spiegato la sindaca Virginia Raggi a Ostia per l'inaugurazione -. Ci sarà una rappresentazione di chi fa bene la raccolta differenziata, con un gioco di squadra: se tutti faranno bene la raccolta differenziata tutti avranno sgravi sulla Tari, se qualcuno sbaglia non si avranno. Il principio è si vince o si perde insieme".
    "I 5 Stelle si preoccupano della sparizione dei cassonetti tra quattro anni ma non s'interessano dell'attuale situazione degli stessi, stracolmi in ogni zona della città e problematici da utilizzare soprattutto per gli anziani e per i disabili", attacca la deputata dem Ileana Argentin. "I cassonetti potranno anche sparire nel 2021 ma intanto quelli presenti oggi sulle strade andrebbero tenuti in condizioni dignitose, perché lo spettacolo cui sono costretti ogni giorno i cittadini è una vera e propria vergogna - rincara il presidente del Codacons Carlo Rienzi -. A fronte di tale situazione, i romani continuano a pagare una Tari mediamente più cara del 50% rispetto alla media nazionale".
    Il M5S però guarda avanti sostenendo che con la prima Domus Ecologica "prende finalmente il via il nostro ambizioso piano per la riduzione e gestione dei materiali post-consumo adottato dall' amministrazione capitolina per il quinquennio 2017-2021".
    "Il piano non è un sogno ma una realtà che estenderemo", assicura l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari.
   

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