Personale delle forze dell'ordine in borghese sui bus della capitale e la qualifica di agente di polizia amministrativa per i conducenti. Così l'Atac cerca di fronteggiare le aggressioni ai conducenti dei bus che sono, sostiene l'azienda, in aumento.
L'azienda di trasporto pubblico capitolina ha predisposto un piano anti aggressioni che prevede anche il potenziamento del protocollo di intesa già siglato con la Questura "chiedendo di predisporre la presenza di forze dell'ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio dove insiste il servizio di trasporto". Atac inoltre "si sta attrezzando per richiedere la nomina del personale di guida ad Agente di polizia amministrativa". Aumentate anche le dotazioni di sicurezza sui mezzi: circa 730 bus, infatti, sono già stati dotati di cabine rinforzate e altri 70 verranno attrezzati nei prossimi mesi. Ai conducenti è stato fornito un telefono cellulare per poter comunicare con l'azienda anche nei casi di pericolo. Tutte le vetture sono state dotate di allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa.
Inoltre è stata incrementata la presenza di telecamere su mezzi e lungo le infrastrutture Atac insistono circa 4.500 telecamere oltre a quelle presenti su circa 500 nuovi bus. Nel piano anti aggressioni si prevede anche l'attivazione di corsi di formazione per il personale viaggiante per la gestione dei conflitti che si avvieranno da inizio 2018.