Un consigliere comunale eletto con Casapound a Vallerano, un comune in provincia di Viterbo, Francesco Chiricozzi, e un altro giovane militante sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo su una donna di 36 anni.
In base alla ricostruzione fatta finora, i due uomini e la donna - la sera del 12 aprile sono tutti e tre a una festa privata durante la quale bevono. Successivamente, da quanto risulta con il consenso della donna, si spostano insieme presso il locale Old Manners, di Viterbo, considerato un punto di ritrovo dei militanti del movimento di estrema destra. Il locale è chiuso, ma uno dei due uomini ha la chiave per entrare. Dentro il locale i tre bevono ancora. Quindi i due uomini tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo punto scatta la violenza, la donna viene colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due abusano di lei, ripetutamente e a turno, filmando tutto con i cellulari. Nei giorni successivi, la donna decide di denunciare lo stupro subito. Partono le indagini. Sui cellulari dei due uomini vengono trovati i video con le riprese della violenza. E scattano gli arresti.
Viterbo, le minacce dopo lo stupro di gruppo
"Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno". E' la minaccia che i due militanti di Casapound arrestati - secondo quanto si apprende da fonti investigative - avrebbero rivolto alla donna dopo averla violentata all'interno del locale. "E' stata una violenza inaudita - sottolineano gli investigatori -: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall'altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa".
Sui profili social di Chiricozzi si leggono numerosi post razzisti e fascisti. "Trova l'intruso..." scriveva sul suo profilo facebook, chiuso per coloro che non sono tra gli amici, postando un selfie che ritrae l'interno di un pullman alludendo a una donna straniera che siede dietro di lui. Oppure una locandina su Instagram: un negro nell'atto di violentare una donna bianca e sopra la scritta "Difendila!".
"Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori - commenta Matteo Salvini -: la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l'immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati". "Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa". Così sul suo profilo twitter il segretario nazionale di Casapound Italia, Simone Di Stefano.
"Per noi è un atto infame. Casapound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannati e mai avallato", ha detto all'ANSA il presidente di Casapound Italia Gianluca Iannone. "In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, Casapound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti", annunciando inoltre che "domani Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano".
"Quanto accaduto a Viterbo è scioccante. I balordi che hanno violentato questa ragazza la pagheranno cara. Se quanto riporta la stampa in queste ore corrisponde al vero mi auguro si facciano 30anni di galera. La mia vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua famiglia", dice il vicepremier Luigi Di Maio.
In una nota, il M5s boccia la proposta della castrazione chimica avanzata dal Carroccio: "Basta con questa storia: è una presa in giro per le donne, lo abbiamo già spiegato, e tra l'altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e ad essere arrestato è stato un loro consigliere".
"È vergognoso e la pagheranno cara i balordi. Dalle prime notizie sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. È sconvolgente. E sembra che nello stupro sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con Casapound. Ditemi voi se queste non sono delle bestie!", scrive su Facebook il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. "Giunga il mio abbraccio e la mia vicinanza di donna e di Ministro alla ragazza e alla sua famiglia, in queste ore delicate e difficilissime", aggiunge il ministro.
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