Un nuovo slancio, una fase politica per gli ultimi due anni di consiliatura per dare una maggiore impronta pentastellata all'esecutivo capitolino e accelerare l'azione di governo su settori strategici come i trasporti, la casa, i lavori pubblici. Auspicando anche una collaborazione con l'opposizione Pd sotto l'egida del governo Conte bis. L'ultimo rimpasto di giunta voluto dalla sindaca di Roma Virginia Raggi nasce con questo intento e prevede l'entrata nella compagine di governo di tre assessori fedelissimi della sindaca, M5S della prima ora, e l'uscita di quattro 'tecniche'.
A fare le spese dell'entrata in giunta dei già presidenti di commissione Pietro Calabrese (Mobilità) e Valentina Vivarelli (Patrimonio) e della già assessora alle Politiche sociali del VII Municipio, Veronica Mammì (Sociale), sono infatti Laura Baldassarre, Flavia Marzano, Rosalba Castiglione e Margherita Gatta. Le ultime due in giunta dall'inizio e scampate ai vari rimpasti, fino ad ora 19, ma già depotenziate nelle deleghe. Cambio di assessorato invece per Linda Meleo: via dai trasporti si occuperà di Lavori Pubblici.
"Oggi avviamo una nuova fase politica che rafforzerà il lavoro della Giunta di Roma per la città -ha detto la sindaca Raggi nel corso di una conferenza stampa per presentare i tre nuovi assessori- dopo aver ristrutturato le fondamenta della macchina amministrativa, benché resti ancora molto da fare, imprimiamo un'accelerata decisiva per portare a compimento il programma politico sulla base del quale i cittadini ci hanno eletto".
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