(ANSA) - ROMA, 10 SET - Il maestro Antonio Pappano torna
venerdì 11 settembre sul podio di Santa Cecilia insieme con il
pianista Francesco Libetta, tra i più interessanti della scena
internazionale, nel concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di
Felix Mendelssohn.
Il concerto, alle 21 nella Cavea dell'Auditorium Parco della
Musica, si aprirà con l'omaggio a Beethoven, per la ricorrenza
dei 250 anni dalla nascita, con l'Ouverture composta per le
musiche di scena del dramma Re Stefano, che insieme alla Rovine
di Atene erano stati scritti dal poeta August von Kotzebue in
occasione dell'apertura del teatro tedesco di Pest, parte
dell'odierna Budapest. Un brano celebrativo è dedicato alla
figura del sovrano fondatore dello Stato e della Chiesa
ungheresi tra la fine del Novecento e l'inizio dell'anno Mille,
oltre che figura chiave nella storia di quel Paese.
Fulcro della serata il Concerto per pianoforte e orchestra di
Mendelssohn, brano giovanile, che il compositore cominciò a
scrivere nel 1830 in occasione del viaggio in Italia, intrapreso
a 21 anni, che lo portò a visitare Venezia, Firenze, Roma,
Napoli. Concluso l'anno seguente a Monaco la composizione è
intrisa di gioia di vivere e di un'esuberanza trascinante che si
manifesta sin dall'attacco iniziale nel quale il pianoforte
emerge protagonista e prosegue in un serrato dialogo con
l'orchestra in un'alternanza di momenti lirici e virtuosistici.
Conclude il concerto la Sinfonia n. 41 di W. A. Mozart, ultima
delle tre scritte nell'estate del 1788, uno dei periodi più
difficili della vita del compositore, che tuttavia non traspare
dal tono solenne e solare, dalla straordinaria ricchezza
musicale che hanno guadagnato alla Sinfonia n. 41 l'appellativo
"Jupiter" con il quale è universalmente nota. (ANSA).
Santa Cecilia, Pappano con Francesco Libetta
L' 11/9 nel concerto per pianoforte e orchestra di Mendelssohn