E' partito verso l'ora di pranzo dall'aeroporto di Fiumicino il primo dei due voli Alitalia, programmati in via sperimentale sulla tratta Roma - Milano Linate, con a bordo solo passeggeri risultati negativi al Covid-19.
Trentatré le persone imbarcate sul volo Az2038 delle ore 13.30 (attivo tutti i giorni della settimana). Il secondo volo, l'Az2092 alle 17.30 (attivo dal lunedì al venerdì). L'iniziativa "Un biglietto, un tampone", il cui obiettivo è quello di avviare un percorso di ripresa del traffico e, più in generale, di rafforzare la fiducia dei viaggiatori nei confronti dell'aereo per il quale sono state adottate adeguate misure a difesa della salute così come è stato fatto negli aeroporti e in particolare a Fiumicino, è frutto della collaborazione fra Alitalia, Aeroporti di Roma e Regione Lazio.
A documentare la negatività al virus, un apposito screening preventivo con test antigenico rapido effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza al drive-in, il più grande d'Italia, allestito da Adr in funzione dallo scorso 1 settembre al parcheggio Lunga Sosta del Leonardo da Vinci o, in alternativa, il giorno stesso prima dell'imbarco presso il presidio sanitario situato agli Arrivi del Terminal 3 gestito dai medici dell'Usmaf/Asl/Uscar. In entrambe le strutture è stata predisposta una corsia preferenziale dedicata ai viaggiatori dei due voli per Milano, in modo da ridurre i tempi del test e imbarcarsi sull'aereo velocemente, oltre che nella più elevata sicurezza. Per salire a bordo dei due voli oggetto della sperimentazione, che così come gli altri della flotta Alitalia sono dotati di filtri Hepa che permettono un ricambio completo dell'aria in cabina ogni 2-3 minuti rendendola pura al 99,7% come in una sala sterile, è inoltre possibile presentare una certificazione di esito negativo da tampone molecolare (test PCR) o antigenico purché sia stato effettuato tre giorni prima della partenza.
Non è invece consentito l'imbarco a passeggeri in possesso di sola certificazione di test sierologico. In funzione dei riscontri ottenuti, in una fase successiva - viene sottolineato dai promotori dell'iniziativa - questa proposta potrebbe essere estesa ad altri voli con particolare riferimento a collegamenti internazionali e intercontinentali da e verso origini con situazioni epidemiologiche di maggiore attenzione o per le quali, in assenza di screening preventivo o altre misure precauzionali speciali, vigono attualmente obblighi di isolamento fiduciario o altre restrizioni.
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