Lazio

Addio a Clemente Scifoni, gappista nel 'nido di vespe'

Commemorazione al Verano, eliminò commissario collaborazionsita

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - E' scomparso a Roma uno degli ultimi gappisti, figlio del 'nido di vespe' quel gruppo di giovani insorgenti tra Torpignattara e il Quadraro che combatterono apertamente i nazifascisti.
    Clemente Scifoni era stato uno di quei giovanissimi combattenti, essendo nato il 17 ottobre del 1925 nel quartiere di Torpignattara, da una famiglia operaia e antifascista.
    Clemente non aveva esitato dopo l'armistizio, ad aderire alla Resistenza tra le fila dei Gruppi di azione patriottica) che, sotto la direzione e il coordinamento del comando militare del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale), avevano il compito di attaccare con azioni di guerriglia urbana i reparti tedeschi e le formazioni militari fasciste.
    I Gap di Torpignattara, dei quali Scifoni era uno degli esponenti più giovani, insieme ai fratelli Franco e Bruno Bruni e al giovane marinaio Giordano Sangalli, si erano specializzati nelle azioni di sabotaggio nei confronti degli automezzi tedeschi che trasportavano armi e soldati verso il fronte di Anzio e di Cassino e che, per questo, dovevano percorrere le strade consolari Appia, Casilina, Prenestina.
    L'azione più audace di Scifoni fu l'eliminazione del commissario di polizia Stampacchia, collaborazionista e delatore, che aveva il compito di scoprire, denunciare e arrestare tutti i sospettati di attività antifasciste. Stampacchia fu freddato da Scifoni nella sua abitazione a Piazza Ragusa. Dopo essersi nascosto a lungo 'nel nido di vespe', fu catturato e portato a via Tasso. Fu torturato ma scampò alla deportazione perchè il 4 giugno a Roma entrarono gli alleati.
    Gran parte della su avita l'ha poi dedicata alla memorai e alla testimonianza dell'antifascismo militante.
    La funzione funebre per Clemente Scifoni si svolgerà domani presso il tempietto del Verano alle ore 15.00. (ANSA).
   

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