(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Ferdinando Agnini e Orlando Orlandi Posti. Due ragazzi, studenti e partigiani combattenti che furono imprigionati e torturati nel carcere Nazista di Via Tasso e trucidati alle Fosse Ardeatine.
Questa iniziativa, ha detto Giovanni Caudo, Presidente del III Municipio, "è una ricchezza per tutto il territorio che contribuisce a renderci, sempre di più, una comunità viva e vivificante. Un merito, in questo, va riconosciuto anche agli studenti e alle studentesse del Liceo Aristofane che da anni, raccontano e ricercano le tracce, le persone e i volti della resistenza nel nostro territorio".
L'iniziativa, nell'ambito di "Memorie d'inciampo a Roma", è frutto del lavoro di studenti e studentesse del liceo classico e linguistico Aristofane che da quattro anni partecipano al progetto "Il fiore del partigiano" - Pcto, in collaborazione con l'Istituto Romano Storia d'Italia dal Fascismo alla resistenza (Irsifar). "È un progetto - spiegano i promotori - che vuole restituire al territorio in cui il liceo è inserito Montesacro - Valmelaina- Tufello la memoria dei movimenti resistenziali attivi qui nei mesi di Roma citta aperta. Si tratta di riscrivere la storia di partigiani giovani e meno giovani che per la loro lotta hanno perso la vita a Forte Bravetta ed alle Fosse Ardeatine. Si cerca di costruire un vero percorso della memoria attraverso la posa delle pietre d'inciampo di fronte alle abitazioni di questi partigiani". (ANSA).
Shoah: a Roma pietre d'inciampo per due studenti-partigiani
La posa oggi a Montesacro, nell'ambito progetto Liceo Aristofane