Lazio

Venezia ricorda Pietro Coccia fotoreporter di cinema

A proiezioni speciali 'Pietro il Grande' di Antonello Sarno

Redazione Ansa

(di Francesco Gallo) (ANSA) - ROMA, 17 AGO - Se c'è davvero qualcosa oltre questa vita, sicuramente Pietro Coccia starà fotografando tutto il possibile, anche il più sconosciuto degli sconosciuti incontrati in cielo, e non mancherà poi di mandargli la notte (era cronicamente insonne) le sue foto in omaggio. Era fatto così Pietro a cui tutti volevano bene e si rivolgevano anche, lì con vero interesse, per pianificare un viaggio: era, oltre che un bravo fotoreporter di cinema, il più grande esperto mondiale di biglietti aerei ed alberghi prenotati così in anticipo da costare poco più di zero. E questo tra lo sconcerto-invidia di tutti i colleghi. Ora su di lui arriva al Lido un docu-omaggio, PIETRO IL GRANDE, di Antonello Sarno che passa alle Proiezioni speciali - Fuori Concorso della 78/ma. Mostra del Cinema di Venezia, che lo racconta.
    Coccia (1962-2018) è stato uno dei più talentuosi e sicuramente prolifici fotoreporter del cinema italiano per oltre trent'anni.
    La sua carriera viene ricostruita da Sarno con circa quattrocento dei suoi scatti accompagnati da otto grandi colonne sonore.
    'Quando Pietro è scomparso, all'improvviso, da solo, a casa sua, appena rientrato da Cannes 2018, ho pensato immediatamente di rendergli un omaggio approfittando del mio know-how di documentarista sul cinema - dice nelle sue note di regia Antonello Sarno al suo 13/mo titolo veneziano -. Essendo scomparso all'improvviso, come fossimo all'inizio di un mistery purtroppo reale, Pietro ha lasciato una quantità enorme di fotografie, stampe, diapositive, scatti digitali, computer densi di immagini, ma senza password. L'amicizia con lui, che risale ai banchi di scuola, al Giulio Cesare di Roma, imponeva di affrontare la sfida: guardare decine di migliaia di foto per sceglierne le poche centinaia che sarebbero entrate nel documentario. Per questo ringrazio suo fratello Benedetto e Tiziana Rocca che con pazienza mi hanno accompagnato in questo lavoro'. Il film è stato prodotto da Luce-Cinecittà e Agnus Dei - Tiziana Rocca Production con il montaggio di Stefano Farruggia. (ANSA).
   

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