(ANSA) - ROMA, 30 AGO - La pandemia cambia non solo gli
uffici ma anche gli hotel che ora puntano a un modello aperto
alla comunità locale, uno spazio ibrido che include non solo i
servizi tradizionali ma anche il coworking e l'intrattenimento.
Un esempio di questa tendenza, spiega una nota, arriva a Roma
con il The Hoxton hotel, brand del gruppo londinese Ennismore.
Situato in un edificio risalente agli anni '70,in Largo
Benedetto Marcello, 220, nel quartiere dei Parioli, appartiene
al fondo immobiliare Beverly Hills di Kryalos SGR. , L'hotel,
spiega il gruppo, "la cui riqualificazione degli spazi interni
ad opera di Tétris Italia è stata conclusa in soli 14 mesi,
nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, riprende il
concetto alla base della catena inglese: creare un'atmosfera in
sintonia con il quartiere circostante. L'edificio - vincolato
dalla sovrintendenza capitolina - è stato completamente
riconfigurato modificando la precedente disposizione degli
ambienti interni mentre l'involucro esterno esistente è stato
preservato e valorizzato. La struttura, che si sviluppa su una
superficie di 10.000 mq. L'hotel, conclude il gruppo, diventa
uno spazio aperto a chiunque, per lavorare, rilassarsi, stare in
compagnia o partecipare a eventi esclusivi organizzati con il
coinvolgimento di artisti locali. (ANSA).
Covid cambia modello alberghi, ora ibridi e aperti a città
Concluso rifacimento Hoxton Hotel a Roma