Una sfida in provincia quella di Latina ma che ha un sapore nazionale, dove centrodestra e centrosinistra si sfidano uno per recuperare terreno in una sua storica enclave e l'altro per non perdere posizione dopo la storica vittoria del 2016. Un derby tra chi c'era e c'è sempre stato e chi c'è e vuole restare.
La destra tenta infatti di prendersi uno dei suoi feudi iconici, nel Lazio e non solo, strappatogli dall'indipendente Damiano Coletta (Latina Bene Comune), medico sostenuto dal Pd e da liste Civiche, con una vittoria schiacciante, il 75% dei voti, che pose fine a anni di giunte di centrodestra e portò addirittura in consiglio una 18enne a simbolo "del cambiamento". Coletta naturalmente tenta il bis ma a contendergli la poltrona il centrodestra fa scendere in campo un peso massimo: Vincenzo Zaccheo, già deputato e sindaco di Latina per due mandati.
Con i due contendenti eccellenti altri sette competitor, tra cui due donne. A sostenere i 9 candidati una ventina di liste. Per l'uscente Coletta oltre al Pd ci sono Lbc, Per Latina 2032, Riguarda Latina mentre per l'ex Zaccheo si schiera tutta la coalizione di centrodestra con Fratelli d'Italia, Lega, Udc, Forza Italia, Cambiamo! e poi Latina nel cuore e Vola Latina.
Il Movimento 5 stelle candida Gianluca Bono, Azione di Calenda invece sosterrà Nicoletta Zuliani, Annalisa Muzio è candidata di Fare Latina, Andrea Ambrosetti è candidato del Partico Comunista Italiano, Antonio Bottoni è sostenuto da Siamo Latina, Fiamma Tricolore e Legalità e Sicurezza, Sergio Sciaudone con la lista Solidarietà Sociale e infine Giuseppe Antonio Mancini appoggiato da liste civiche.
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