(ANSA) - ROMA, 14 GEN - La regina della nouvelle danse
française Maguy Marin, tra il mondo travolto dal consumismo del
suo Umwelt (sulle musiche del fedele collaboratore Denis
Mariotte) e l'incontro con il lavoro di Alessandro Sciarroni, in
un dialogo a distanza di due leoni d'oro di generazioni
contrapposte su creazioni come Duo D'Eden e In a landscape. E
poi l'ironia di Silvia Gribaudi che ispirandosi alle immagini di
Botero porta in scena R.
Dopo due anni di stop forzato, torna in scena Equilibrio, 16/a
edizione del Festival di danza contemporanea che dal 12 al 26
febbraio porterà all'Auditorium Parco della Musica il meglio
della coreografia internazionale con un cartellone da 7 serate e
10 titoli per altrettante compagnie (in tutto 5 coreografe e 3
coreografi, 3 leoni d'oro, 4 prime italiane). Nuovo curatore
della rassegna, Emanuele Masi, attuale direttore artistico di
Bolzano Danza.
Dopo l'anteprima con il debutto romano del coreografo greco
Dimitris Papaioannou in Transverse Orientation al Teatro
Argentina già dal 28 al 30 gennaio, il cartellone apre
ufficialmente all'Auditorium il 12 febbraio con la prima
italiana di Promise, in cui l'acclamata coreografa israeliana
Sharon Eyal combina la fisicità del balletto contemporaneo con
la musica elettronica. Chiude la rassegna, Triple, lo spettacolo
di Richard Siegal con il Ballet of Difference impegnato su tre
sue coreografie: il futuristico All for one, il frenetico Metric
dozen e My generation, irrefrenabile festa (e ironica critica
all'industria del pop) con i costumi sgargianti dello stilista
Bernhard Willhelm. (ANSA).
Equilibrio, tra Marin e Siegal, è di scena la danza
Dopo due anni di stop, 10 titoli per neo-curatore Emanuele Masi