Lazio

Forsythe, Inger, Blanc, trittico di danza all' Opera di Roma

Abbagnato, spettacolo difficile, fa crescere i nostri ballerini

Forsythe, Inger, Blanc, trittico di danza all' Opera di Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - La danza all'Opera di Roma fa tris.
    Con le creazioni di William Forsythe, Johan Inger e Nicolas Blanc il corpo di ballo con l'étoile Susanna Salvi, i primi ballerini Claudio Cocino, Michele Satriano e Alessio Rezza tornano in grande stile sul palcoscenico del Teatro Costanzi dal 25 febbraio.
    Apre il programma Herman Schmerman creato nel 1992 da Forsythe sulle musiche composte appositamente da Thom Willems per un balletto senza trama diviso in due atti, con i costumi disegnati da Gianni Versace. "E' un titolo affascinante che non significa nulla - ha detto il coreografo - . Anche questo balletto non significa nulla. È un pezzo sulla danza molto divertente. Si tratta unicamente di ballerini con talento che danzano, e questo è un bene, no?". Mai andato in scena prima d'ora sul palcoscenico del Lirico Capitolino, il lavoro è ripreso da José Carlos Blanco Martínez. Il secondo titolo è Walking Mad creato dallo svedese Johan Inger, già presentato a Roma nel marzo 2018. Sulle note del Bolero di Ravel e di Für Alina di Pärt, Inger porta in scena un muro che divide, si muove e si apre generando spiragli di comunicazione. "Un viaggio pieno di sorprese e di svolte inattese - spiega l'autore -. Se lo guardate con attenzione, Walking Mad è un cerchio. Alla fine si ritorna all'inizio, ma qualcosa è cambiato, nello spirito, nell'energia. Siamo andati da qualcosa di colorato a qualcosa di grigio, di statico". Il balletto è ripreso da Yvan Dubreuil.
    In chiusura la prima assoluta di From Afar, firmata dal coreografo Nicolas Blanc su musica di Ezio Bosso. "From Afar - dice il coreografo francese - parla di donne e uomini, di un'avventura umana, un'avventura di cuori e anime". I costumi sono di Anna Biagiotti. Le musiche degli spettacoli sono su base registrata. "Questo trittico è molto difficile a livello tecnico per i ragazzi - spiega Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo -. Quando porto nomi come Forsythe o Inger, avendo avuto esperienza con loro lavorandoci per tanti anni, so che questo fa crescere i nostri ballerini. Anche se la compagnia è molto giovane è pronta ad affrontare questo tipo di difficoltà".
    (ANSA).
   

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