(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Si laurea domani alle ore 15 con una
tesi di laurea magistrale in Editoria dal titolo "Gli abissi
della pena. A partire da Primo Levi", Giuseppe Perrone laureando
detenuto a Rebibbia, che ha eccezionalmente ottenuto il permesso
di discutere la tesi alla Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università di Roma "Tor Vergata".
È un evento importante per l' ateneo, da momento che è la prima
volta che viene rilasciato un permesso per una discussione di
laurea presso l' università.
Il percorso che ha portato alla sua laurea è il prodotto della
lunga attività del progetto di "Tor Vergata" "Università in
carcere" https://lettere.uniroma2.it/didattica-in-carcere/
L'attività formativa predisposta dall'Ateneo di Roma "Tor
Vergata" all'interno della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo
Complesso, da oltre un decennio, va oltre la sola presenza
all'interno del carcere: rende accessibile alle persone recluse
un'offerta formativa universitaria e necessariamente apre un
dibattito su questioni di ordine sociale, che vanno oltre la
didattica. Interrogativi sul diritto allo studio, e di
conseguenza sul diritto al lavoro.
"Giuseppe Perrone da trent'anni in carcere, proprio nel giorno
della strage di Capaci ottiene il permesso per discutere la sua
tesi di laurea magistrale nel nostro Ateneo in Scienze della
informazione, della comunicazione della editoria. È il momento
della riconciliazione attraverso lo studio e la cultura. Questa
è la parola chiave del lavoro di tesi. Attraverso grandi pagine
della letteratura, con un focus importante, su Primo Levi, la
tesi ricostruisce la metafora della detenzione. Ma non sono solo
parole: Giuseppe Perrone, anche attraverso alcune poesie,
ricostruisce la sua esperienza detentiva con profondità e
ironia", dice il relatore prof. Fabio Pierangeli, associato di
Letteratura italiana e Letteratura di viaggio contemporanea
della facoltà di Lettere a "Tor Vergata". (ANSA).
Carcerato si laurea in presenza in ateneo Tor Vergata
E' la prima volta per l'Università romana