(ANSA) - ROMA, 14 SET - L'Azienda Ospedaliera San Camillo -
Forlanini si conferma realtà virtuosa per i trapianti al fegato
e punto di riferimento assoluto per il sistema sanitario laziale
e su scala nazionale. L'ultimo intervento è stato eseguito lo
scorso 7 settembre: un trapianto di fegato d'urgenza su un
paziente con una grave insufficienza epatica fulminante,
complicata da insufficienza multiorgano.
Nell'ultimo anno si è registrato un progressivo incremento dei
pazienti extra-regione, in particolare di Basilicata, Campania,
Calabria e Abruzzo. A rendere il Centro Trapianti del San
Camillo un modello d'eccellenza per tutto il Paese è stato il
coordinamento strategico tra diverse strutture, che hanno
operato in costante raccordo: i due reparti di Epatologia del
Dipartimento Interaziendale Trapianti (Uoc Malattie del Fegato e
la I Divisione Inmi), la Terapia Intensiva dell'Inmi Spallanzani
e della Rianimazione, il Coordinamento Aziendale delle donazioni
di organi e tutto il personale infermieristico.
"Il valore aggiunto della nostra azienda ospedaliera risiede nel
lavoro di squadra, nella capacità di mettere a sistema
professionalità diverse in un'ottica integrata, in cui ogni
tassello del mosaico svolge la propria funzione in modo
complementare rispetto agli altri. Il capitale umano è il fulcro
intorno cui ruota la nostra attività e consente di rendere tante
nostre strutture veri e propri esempi virtuosi livello
nazionale, sotto il profilo clinico e scientifico. Il Centro
Trapianti rappresenta una delle eccellenze del San Camillo",
commenta il Dg del San - Camillo Forlanini Narciso Mostarda.
(ANSA).
Il San Camillo primo nel Lazio per trapianti fegato
50 interventi da inizio anno, l'ultimo il 7 settembre