(ANSA) - ROMA, 28 SET - Effetto domino nel Lazio per la
vittoria alle politiche del centrodestra: a Latina la
maggioranza 'zoppa' del sindaco di centrosinistra Damiano
Coletta, al secondo mandato e da poco riconfermato col voto
disposto dal Tar in 22 sezioni, è caduta dopo che i 19
consiglieri di centrodestra si sono dimessi davanti al notaio.
La decisione degli eletti di FdI- Lega - Forza Italia- Latina
nel Cuore- un Udc, a cui si è aggiunto
l'esponente di Fare Latina, ha determinato lo scioglimento
dell'assise cittadina e la caduta del sindaco.
"Il nostro è un gesto di responsabilità e un atto di amore
nei confronti di Latina - spiegano dirigenti, amministratori ed
eletti di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Latina nel
Cuore e Udc - Chiudendo questa fallimentare esperienza
amministrativa saremo presto in grado di assicurare a Latina
un'amministrazione in grado di risolvere i problemi dei
cittadini, dare risposte a famiglie e imprese e lavorare
finalmente per un futuro di sviluppo e crescita del nostro
meraviglioso territorio". Damiano Coletta prende atto della
scelta dell'opposizione e annuncia che non farà ricorso.
"Sembra arrivato il momento di salutarci. Lascio il ruolo di
sindaco con la coscienza a posto, con la schiena dritta, a testa
alta, da vincitore, anche se non ci sono i numeri della
maggioranza": il suo commiato in diretta Facebook.
Ora il centrodestra serrerà le fila per riprendersi Latina. Ci
aveva provato nella ultima tornata elettorale l'ex sindaco
Vincenzo Zaccheo, lo stesso che dopo la rivotazione nei 22 seggi
disposta dal Tar aveva usato parole profetiche avvisando
Coletta: "gli elettori hanno decretato di fatto quella che sara'
una situazione di governabilità senza una maggioranza netta.
Questo sia elemento di riflessione per il sindaco rieletto".
L'onda lunga della vittoria netta del centrodestra ha poi fatto
il resto. (ANSA).
A Latina c.destra fa decadere sindaco,dimessi in massa
In 19 dal notaio, 'presto assicureremo nuova amministrazione'