(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Il contemporaneo a confronto con
l'archeologia e con il territorio, inteso anche come comunità. A
Roma riapre il circuito archeologico della Necropoli Portuense
con le sue monumentali e coloratissime tombe di età imperiale, e
le sale del Drugstore Museum si colorano e si riempiono con le
installazioni i polittici ripensati, le sculture in terracotta,
i legni, i bronzi, le tele del Virus Group, battagliero
collettivo di artisti che da tempo la sua base creativa a
Corviale.
Intitolata "Napoli-New York- Corviale", la rassegna, che si
apre da domani 15 ottobre, è un progetto promosso dalla
Soprintendenza Speciale di Roma e dedicato alle opere di Giulio
Ceraldi, Consuelo Chierici, Stefano De Santis e Giancarlo
Savino, i quattro componenti del collettivo che affonda le sue
radici nella Napoli degli anni '70 ed è stato tra i primi in
Italia ad impegnarsi nell'arte pubblica.
Un progetto "frutto di una concezione dei beni culturali, della
loro tutela e della loro valorizzazione non comune", sottolinea
la soprintendente Daniela Porro, che di questa rassegna è stata
la curatrice insieme con Alessio De Cristofaro e Jonathan
Giustini. "Il rapporto osmotico con il territorio - spiega- i
corsi di educazione al patrimonio per bambini e ragazzi,
l'università della terza età, gli incontri, le conferenze e gli
spettacoli costruiti con le realtà del quartiere, il programma
di mostre su tematiche inusuali, l'attenzione all'inclusione
rendono questa realtà unica nella capitale".
L'ingresso è gratuito come per tutte le iniziative del
Circuito Necropoli Portuense, di cui fanno parte l'area
archeologica di Pozzo Pantaleo, dove accanto a un tratto
basolato dell'antica via Campana, si trovano i resti di una
stazione di sosta e un impianto termale, la necropoli di Vigna
Pia, la sontuosa Tomba di via Ravizza, di recente riaperta,
nonché appunto il museo, appena rinnovato con una nuova
illuminazione, un allestimento multimediale, pannelli
accessibili, la manutenzione e il restauro dei monumenti e dei
reperti. In programma per il prossimo futuro anche una mostra
fotografica ("La Divina Ispirazione. Fellini e Pasolini al
Divino Amore") e una rassegna sul rapporto tra arte e malattia
mentale ("L'Art Brut") (ANSA).
A Roma riapre il Drugstore Museum e l'arte diventa virale
Le opere di Virus Group in mostra tra i reperti archeologici