(ANSA) - ROMA, 14 OTT - La Grande Bagnante, enorme olio su
tela, risplende con la sua potenza cromatica nell' omba che
avvolge la sala. Raoul Dufy la dipinse nel 1914 quando già si
era esaurita la spinta innovativa dei Fauves, le 'belve' che lo
avevano affascinato per l' uso del colore libero e fuori dagli
schemi.
A raccontare la vicenda umana e artistica tra modernità e
classicismo di Raoul Dufy (1877-1953) sono 13 sezioni che si
concludono con la riproduzione in scala 1:10 del gigantesco
dipinto 'La fata elettricità', il più grande del mondo, che l'
artista realizzò nel 1937 per l' Esposizione internazionale
delle arti e delle tecniche di Parigi, un murale di 600 metri
quadrati metri composto da 250 pannelli dipinti a olio, ognuno
di 2 metri per 1,2. (ANSA).
Raoul Dufy, l' incanto del colore, la magia della luce
A Roma la prima mostra italiana dedicata all'artista di Le Havre
