(ANSA) - ROMA, 21 OTT - La profilazione e il cyberbullismo,
le app e i social media, il revenge porn, il web dalla memoria
"senza fine", e ancora i cookies, le password sicure e quelle
no, gli smartphone, il valore dei dati che sceglie di
condividere e ma soprattutto la consapevolezza delle proprie
azioni in un ambiente digitale: sono alcune delle parole e dei
temi che questa mattina sono risuonati al Teatro Argentina di
Roma in occasione dell'evento "Privacy First! dalla parte dei
giovani", che conclude le celebrazioni per i 25 anni del Garante
per la Protezione dei Dati Personali in Italia. Di fronte a una
platea molto reattiva e affollata principalmente di studenti -
oltre 500 - delle scuole di secondo grado della Capitale (ma tra
i presenti anche esponenti di istituzioni, associazioni di
consumatori e per la tutela dei minori), l'Autorità presieduta
da Pasquale Stanzione ha scelto di raccontare la sua lunga
storia di impegno al fianco delle persone con un evento di
condivisione e confronto, optando per la formula agile e
partecipata dei "Ted talks" intervallati da alcuni video
informativi.
#Privacyfirst, il Garante incontra gli studenti di Roma
All'Argentina 500 ragazzi, ospiti da Gancitano a don Ravagnani