Lazio

Maltrattavano donne, 2 ammoniti faranno corso di recupero a Roma

Uno era violento con la madre, l'altro perseguitava la ex

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Due uomini ammoniti con provvedimento del questore di Roma per violenza domestica e maltrattamenti, hanno deciso di seguire il percorso di recupero per autori di violenze e maltrattamenti a cura di un team di esperti. Si tratta di uno strumento previsto nel protocollo di intesa "Zeus", siglato lo scorso luglio tra il questore di Roma e il Cipm Lazio, nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne condotta dalla Polizia di Stato.
    L'obiettivo del progetto è dare la possibilità agli uomini maltrattanti di accedere a un ciclo di incontri con un'equipe multidisciplinare (criminologi, avvocati, psicoterapeuti, educatori e mediatori) per poter riflettere e ricostruire, sul piano emotivo e cognitivo, le vicende che li hanno portato a porre in essere le condotte violente e diventare, così, persone migliori.
    Gli uomini che seguiranno il percorso sono due cittadini italiani di 42 e 57 anni ammoniti rispettivamente per violenza domestica nei confronti della madre e atti persecutori verso l'ex compagna. Nel caso del 42enne la madre ha raccontato ai poliziotti di essere stata aggredita dal figlio. In preda alla paura è stata costretta ad allontanarsi dalla propria abitazione dove non poteva rientrare poiché il figlio glielo impediva.
    Il 57enne, invece, ha perseguitato la ex compagna facendosi anche trovare sul pianerottolo della sua abitazione ad attenderla e da ciò ne è scaturita una discussione con offese e minacce. L'uomo l'ha anche pedinata.
    Il percorso di recupero, spiega la polizia, costituisce un modello d'azione innovativo ed efficace, che amplia l'incisività dello strumento di natura amministrativa dell'ammonimento del questore, in quanto mira a favorire la consapevolezza negli ammoniti del disvalore sociale e della lesività dei comportamenti prevaricatori, cercando di prevenirne la reiterazione. (ANSA).
   

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