(ANSA) - PERUGIA, 30 MAG - Per Luca Palamara si chiude con
una condanna a un anno, pena sospesa, il filone principale
dell'inchiesta che lo ha visto imputato a Perugia per i suoi
rapporti con l'imprenditore Fabrizio Centofanti. Nell'udienza di
oggi il tribunale del capoluogo umbro ha accolto, infatti, la
richiesta di patteggiamento avanzata dai difensori dell'ex
magistrato, gli avvocati Roberto Rampioni e Benedetto Buratti
dopo che la procura di Perugia ha rideterminato il capo
d'imputazione nei confronti di Palamara e quindi derubricato il
reato di corruzione in quello meno grave di traffico d'influenze
illecite.
I giudici, sempre oggi, hanno invece assolto con rito
abbreviato per non aver commesso il fatto l'amica dell'ex
magistrato, Adele Attisani.
Nessuno degli imputati era presente in aula.
Con la sentenza di oggi si chiude, un capitolo importante
dell'inchiesta che negli anni scorsi ha terremotato il Csm e la
magistratura.
Potrebbe essere definita sempre con un patteggiamento, in
continuazione, l'ultima e più recente inchiesta, ancora in fase
di udienza preliminare, che vede accusato Palamara di aver
messo a disposizione di due imprenditori "le sue funzioni e i
suoi poteri" in cambio, tra l'altro, della partecipazione a "un
affare molto vantaggioso", dell'uso gratuito di due scooter e di
soggiorni a Capri e a Roma.
Sempre a Perugia è ancora in corso, invece, il processo che
vede imputati l'ex consigliere del Csm e il magistrato Stefano
Rocco Fava accusati di rivelazione e utilizzazione di segreto
d'ufficio e, il solo Fava, anche di accesso abusivo a un sistema
informatico. (ANSA).
Palamara patteggia e chiude processo principale a Perugia
Ratificata dal tribunale la condanna a un anno, pena sospesa