(ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Mi sono rotto le scatole del
flicorno, è un suono che mi ha stancato. Voglio tornare alla
tromba.
Severo nel giudicarsi, Rava non si fa sconti. ''E' stato un bel
concerto ma non ero molto in forma. Il caldo, l'età… sono
vecchio, è difficile che io sia in forma - ha detto all' ANSA
subito dopo la fine dello spettacolo -. Con Aldo Romano e il
gruppo abbiamo suonato molto a Parigi prima del Covid. In questi
anni sono successe tante cose di salute sia a me sia a lui.
Siamo sopravvissuti''. Che effetto fa avere di nuovo accanto un
musicista con cui calca le scene da 58 anni? ''E' bello, è come
chiacchierare con un vecchio amico, abbiamo condiviso tante
situazioni bellissime e meno belle, pericolose e avventurose,
viaggi pazzeschi in tutto il mondo. E' come una vecchia coppia,
litighiamo però poi ci vogliamo bene''. Nella capitale tornerà
a novembre in trio con due americani, William Parker e Andrew
Cyrille. Tra i nuovi trombettisti chi le piace? ''In modo
particolare Avishai Cohen, israeliano che vive negli Stati
Uniti. Uno che non è tra i nuovi ma mi piace moltissimo è Tom
Harrell. In Italia, a parte Fresu, ce ne sono tanti bravissimi,
Fabrizio Bosso, Matteo Cutello con il gemello Giovanni al sax
straordinari, Francesco Fratini, Giovanni Falzone, Alessandro
Presti''. (ANSA).
Enrico Rava, 'Basta flicorno, voglio tornare alla tromba''
Estate di concerti e un premio a San Sebastian per il maestro