Lazio

Caracalla Festival da record, venduti 116mila biglietti

Giambrone: grande successo. A settembre l'Opera Roma in Giappone

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 AGO - Caracalla Festival da record per presenze e incassi. La stagione estiva dell'Opera di Roma - chiusa ieri e per la prima volta con una offerta multidisciplinare dalla lirica al jazz, dalla musica sinfonica al teatro e al cinema - ha avuto un successo di pubblico che non si registrava dal 2001 con 115. 980 biglietti venduti per un incasso complessivo di 6.747.526 euro. I biglietti sono stati 5.267 in più rispetto ai 110.713 dello scorso anno e 9.288 in più rispetto ai 106.692 del 2019, l'ultimo anno prima della pandemia.
    "Questa edizione del Festival si chiude con un grande successo di pubblico - ha detto all'ANSA il sovrintendente Francesco Giambrone -. Ora è tutto pronto per la tournée a settembre in Giappone, un paese che ama molto l'Italia con Tosca, La Traviata, Verdi e Puccini, nel nome di Zeffirelli e di Valentino, portando il brand italiano in quel paese". Subito dopo, ha aggiunto, si riprenderà a lavorare per l'inaugurazione della nuova stagione il 27 novembre con Mefistofele diretta da Michele Mariotti. "Il Teatro dell'Opera di Roma non si ferma - ha detto - guarda al futuro e pensa di radicare il Festival di Caracalla come un appuntamento internazionale capace di attrarre un grande pubblico e contribuire al progetto culturale della città e del Paese". La rassegna in poco più di due mesi si è articolata in 53 serate. Successo particolare per la prima rappresentazione della Traviata - record storico con maggior numero di spettatori dal 2001 - e per la Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Myung Whun-Chung, con il tutto esaurito di 4.500 presenze. Il Festival è stato un successo anche tra i turisti, circa il 30% del pubblico, di cui il 23% dall'estero. Alta anche la percentuale degli under 40, il 30% delle presenze complessive. Dopo la pausa estiva, gli spettacoli al Teatro Costanzi riprenderanno il 19 settembre con la Serata Coreografi Contemporanei, in cui étoile, primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma interpreteranno alcuni lavori dei più celebri e innovativi coreografi della scena internazionale: Christopher Wheeldon, Goyo Montero e Krzysztof Pastor. (ANSA).
   

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