Lazio

Cocaina, quattro misure cautelari eseguite dai carabinieri

Un quinto arresto è scattato durante una perquisizione

Redazione Ansa

(ANSA) - ISOLA DEL LIRI, 12 SET - Usavano due telefoni intestati a dei prestanome, non conversavano ma facevano solo squilli: il numero dei trilli era abbinato ad un codice che conoscevano solo padre e figlio e che usavano per gestire il rifornimento della cocaina sulle piazze di isola del Liri. Lo hanno ricostruito in due anni d'indagini i carabinieri della Compagnia di Sora coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino: all'alba di oggi hanno eseguito quattro misure cautelari.
    L'operazione ha impiegato più di 40 carabinieri. Per una persona sono scattati gli arresti domiciliari a Frosinone, per tre l'obbligo di presentazione ai carabinieri di Isola del Liri.
    Sono tutti di nazionalità albanese, gli vengono contestati episodi e ruoli differenti ma sempre in concorso tra loro, tutti per detenzione e spaccio.
    Le indagini erano partite nel maggio del 2021 dopo il fermo di un giovane ad Isola del Liri con alcuni grammi di cocaina: l'esame dei suoi telefoni portava e ricostruire una parte della sua rete di contatti, composta da albanesi radicati da anni in città. Utilizzando le intercettazioni anche satellitari, i carabinieri hanno ricostruito che al vertice dell'organizzazione c'era una coppia di Frosinone: i sospetti sono concentrati su E.F. e suo figlio A.F. i due che comunicavano scambiandosi solo squilli.
    Nel corso delle indagini sono state effettuate alcune operazioni con cui verificare i sospetti: ci sono stati tre distinti arresti in flagranza sequestrando droga e contanti. Oggi invece sono state eseguite perquisizioni a Frosinone e Isola del Liri con i cani antidroga Dingo e Gipsy arrivati dal nucleo di Santa Maria di Galeria. Sono stati loro a trovare oggi in casa di un indagato 65 grammi di cocaina. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza e portato al carcere di Cassino. (ANSA).
   

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