(ANSA) - ROMA, 20 SET - I primi due episodi della nuova
stagione di Mare fuori saranno presentati in anteprima nel
programma della ventunesima edizione Alice nella città e della
diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma: sul red
carpet sfileranno i protagonisti della serie dei record
coprodotta da Rai e Picomedia.
La quarta stagione di Mare Fuori, con la regia di Ivan
Silvestrini, è una coproduzione Rai Fiction - Picomedia,
prodotto da Roberto Sessa da un'idea originale di Cristiana
Farina, scritta con Maurizio Careddu: nel cast, Carmine Recano,
Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Matteo
Paolillo, Artem, Domenico Cuomo, Kyshan Wilson, Clotilde
Esposito, Giovanna Sannino, Alessandro Orrei, Ludovica Coscione,
Clara Soccini, Francesco Panarella, Salahudin Tijani Imrana,
Giuseppe Pirozzi, Vincenzo Ferrera, Antonio De Matteo, Raiz, Pia
Lanciotti.
Nella quarta stagione i protagonisti della serie si trovano
metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa, Carmine, Mimmo,
Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella vivono tutti la
consapevolezza di non essere più attaccati all'àncora salvifica
della famiglia. Ora devono vincere ogni giorno le loro più
intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c'è più
l'amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con
cui scelgono di navigare. A contrastare questo racconto ci sono
Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia che, nel bene e nel
male, vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di
condizionare la loro vita. È il momento di crescere e questo
significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera
essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il
cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta
che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso dove
orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa
permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori
dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal
coraggio di scegliere. La durezza della nuova direttrice forza i
ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria
autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e
quello dei ragazzi è inevitabile. (ANSA).
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