Lazio

Cgil, nel Lazio lavoro sempre più precario

'In 10 anni nuovi contratti a tempo indeterminato da 24% a 15%'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 SET - "Lazio sempre più precario: in 10 anni i nuovi contratti a tempo indeterminato sono passati dal 24% al 15%. Gli ultimi dati dell'Osservatorio sul Precariato dell'Inps sul primo semestre 2023, elaborati dalla Cgil di Roma e Lazio evidenziano una contrazione dei contratti a tempo indeterminato, a vantaggio di forme contrattuali precarie, rispetto al primo semestre del 2022. Seppur in presenza di un saldo complessivamente positivo, tra attivazioni e cessazioni dei contratti, assistiamo a una riduzione del numero di contratti a tempo indeterminato del 10,6% e alla cessazione di oltre 222 mila contratti a tempo determinato in soli 6 mesi. Il part time continua a essere applicato in un contratto su tre e principalmente alle donne". Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio.
    Confrontando i dati sulle tipologie contrattuali delle assunzioni del primo semestre 2023 e del primo semestre 2014 "si denota uno scivolamento complessivo verso la precarietà per tutte le classi di età. Sulla ragione delle cessazioni le dimissioni volontarie pesano il 24%, un dato che cambia notevolmente a seconda della tipologia contrattuale, nei tempi indeterminati e negli apprendistati supera il 60% dei casi, mentre nei contratti precari la causa predominante è la scadenza naturale del contratto".
    Per la Cgil "serve l'impegno di tutte le istituzioni per un'inversione di tendenza per non condannare la Capitale e il Lazio a essere aree del Paese sempre più povere ed esauste dal punto di vista produttivo". (ANSA).
   

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