(ANSA) - ROMA, 26 SET - Forse una musa, forse una baccante o
anche una ninfa: è avvolta nel mistero l'identità della statua
di straordinaria bellezza rinvenuta nell'area archeologica di
Tusculum, l'antica città latina che la leggenda vuole fondata
dal figlio di Ulisse e della Maga Circe. Qui, a pochi chilometri
da Roma, nel cuore antico dei Castelli Romani, è stata infatti
rinvenuta questa statua di epoca romana dalle fattezze
raffinatissime che ha delle possibili "sorelle": tra loro
l'Afrodite di Epidauro, esposta al museo nazionale di Atene.
La campagna di scavo da cui è emerso il reperto è stata
condotta nell'ambito del progetto Tuscolo Eterna Bellezz@, nato
in seguito alle ricerche archeologiche avviate dalla Scuola
spagnola di Storia e Archeologia di Roma (EEHAR-CSIC) che hanno
consentito di riportare alla luce i resti monumentali di un
complesso termale di epoca adrianea. Venerdì 29 e sabato 30
settembre, grazie alla collaborazione on l'Associazione Frascati
Scienza, la statua sarà per la prima volta esposta al pubblico
alle Scuderie Aldobrandini di Frascati in occasione della Notte
europea dei ricercatori. Successivamente sarà visibile anche
nella fase de restauro che verrà condotto nel museo in una
modalità visibile al pubblico. (ANSA).
L'enigma di Tusculum, riaffiora una statua di rara bellezza
Il reperto forse rappresenta una musa, una ninfa o una baccante