Lazio

Unicredit, poli di consulenza per impegno su Terzo Settore

Rinnovata filiale No Profit a Roma, modello per tutta Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 OTT - Unicredit rinnova i locali della storica filiale su Via del Corso a Roma dedicati al No Profit, sede del polo di consulenza al comparto il cui modello sarà esteso in tutta Italia, ribadendo gli impegni verso il Terzo Settore, che può contare su 360mila istituzioni, 4,6 milioni di volontari e oltre 870mila dipendenti. Un mondo per il quale il gruppo punta a "offrire opportunità di sviluppo e promuovere la crescita dei loro territori". Il Terzo settore a causa della varietà di forme, dimensioni e obiettivi delle realtà del settore, presenta una gamma di esigenze, anche finanziarie, diverse che richiedono diversi tipi di supporto per essere soddisfatte".
    "Per gestire le esigenze specifiche di questo settore, UniCredit dispone da tempo di un polo di consulenza specialistica, composto da esperti del settore e dalla Filiale Non Profit. Si tratta dell'unica filiale del genere in Italia, con sede a Roma", ha spiegato Stefano Gallo, responsabile sviluppo territoriale di UniCredit.. "Vogliamo estendere questo modello di successo a livello nazionale, rafforzando ulteriormente la specializzazione e investendo nelle competenze dei nostri colleghi". "Lo scopo della nostra Banca è consentire alle comunità di progredire e siamo orgogliosi di farlo e di sostenere il Terzo Settore, che condivide con noi questo obiettivo, per realizzare il nostro scopo. Lo scorso anno nei nostri mercati abbiamo erogato 36,5 milioni a sostegno delle comunità. Siamo lieti che questo impegno sia stato recentemente riconosciuto da Msci, che ha innalzato l'Esg di UniCredit rating 'AA' in riconoscimento del nostro impegno nei confronti delle questioni sociali." Dal 2005, anno di attivazione del progetto carta etica, il Fondo Carta Etica di UniCredit ha supportato più di 1.280 progetti in tutta Italia, destinando oltre 36 milioni di euro ad iniziative a sostegno di progetti di utilità sociale: la gestione delle emergenze, il sostegno alla disabilità, le iniziative per l'infanzia, le donne, i giovani e la formazione gli anziani ed altre realtà in difficoltà o in forte disagio (ANSA).
   

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