Lapidi rubate, sporcizia, erbe selvatiche che crescono ovunque. E ora l'acqua che impedisce di accedere nei corridoi per curare i loculi.
Già nei mesi scorsi, raccontano, erano stati presentati esposti per la sporcizia, tanto che molte famiglie avevano chiamato spazzini privati per pulire le cappelle dove riposano i defunti. "Ma ora - racconta con voce commossa Ornella Baiocco, una dei cittadini che lamenta il degrado in cui versa il cimitero - la situazione è decisamente peggiorata. E' vero che nei giorni scorsi ha piovuto molto, ma non è possibile che le cappelle dove sono sepolti i nostri cari siano allagate da più di una settimana. Impedendoci di accedere. E' inaccettabile. Sto valutando di togliere mio padre da Prima Porta per riportarlo nel paese dove è nato. Con la speranza che almeno lì l'amministrazione abbia più rispetto per i defunti". "Ero andata a trovare mio padre per l'anniversario della sua scomparsa ma dopo avere visto il cimitero in quelle condizioni sono stata tutto il giorno a piangere", racconta ancora Baiocco.
"Non c'è un custode, nessuno che pulisca e manca l'acqua per i fiori o per annaffiare le piante. E' davvero uno scandalo", aggiungono altri cittadini. "Anche da come si tengono i cimiteri - interviene la signora Francesca - si valuta il grado di civiltà di un Paese, di una città. E quello che si vede qui a Prima Porta non è un bel segnale".
"Degrado al cimitero di Prima Porta",la denuncia dei cittadini
"Cappelle allagate e sporcizia", avviata una raccolta di firme