Lazio

Cc ucciso:difesa Elder, motivazioni Cassazione cambiano le cose

'non aveva compreso fossero carabinieri'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - "I giudici hanno ritenuto dimostrato, al di là di ogni ragionevole dubbio, che Elder Finnegan, pacificamente digiuno della lingua italiana, non avesse compreso di trovarsi di fronte a due carabinieri, e questo cambia di molto le cose". Lo affermano i difensori di Elder, gli avvocati Renato Borzone e Roberto Capra, commentando le motivazioni della Cassazione che ha disposto un appello bis per gli imputati nel processo legato all'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega.
    "Finnegan fin dal primo momento ha dichiarato di aver reagito ad un tentativo di aggressione, sentendosi in pericolo di vita e non aveva compreso di trovarsi di fronte a due carabinieri, ma non era stato mai creduto. 'So di aver fatto uno sbaglio - aveva dichiarato il ragazzo - e non c'è giorno che io non pensi a quello che è successo, ma spero che almeno venga finalmente riscritta la vera storia di quello che è accaduto quella sera'.
    Sappiamo - concludono i penalisti - che questo processo è collegato alla tragedia della morte di un rappresentante dello stato, ma abbiamo continuato a batterci per far emergere la verità che, secondo noi, era già evidente nelle carte processuali. Elder, che all'epoca aveva appena compiuto 19 anni, ha commesso un errore grave, noi speriamo che si apra per lui una speranza di futuro di vita, pur pagando per l'errore commesso, visto che non è stato l'unico quella notte a commettere errori" (ANSA).
   

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