Lazio

Il Papa, una Roma più vivibile può essere più accogliente

Francesco guarda al Giubileo, non basta 'la grande bellezza'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 31 DIC - Il Papa auspica che Roma possa diventare una città più vivibile e accogliente. Nel Te Deum, il tradizionale inno di ringraziamento per l'anno appena trascorso, il Pontefice, vescovo di Roma, guarda alla sua città e ai preparativi per l'Anno Santo.
    "Tutti sappiamo che da tempo è in atto l'organizzazione del Giubileo. Ma comprendiamo bene che, nella prospettiva che qui assumiamo, non si tratta principalmente di questo; si tratta piuttosto della testimonianza della comunità ecclesiale e civile; testimonianza che, più che negli eventi, consiste nello stile di vita, nella qualità etica e spirituale della convivenza. E allora la domanda si può formulare così: stiamo operando, ciascuno nel proprio ambito, affinché questa città sia segno di speranza per chi vi abita e per quanti la visitano?", ha chiesto il Papa.
    Il Pontefice parla di Piazza San Pietro: "vedere che, nell'abbraccio del Colonnato, si muovono liberamente e serenamente persone di ogni nazionalità, cultura e religione, è un'esperienza che infonde speranza; ma è importante che essa sia confermata da una buona accoglienza nella visita alla Basilica, come pure nei servizi di informazione". Poi lo sguardo è rivolto alla città di Roma: "il fascino del centro storico di Roma è perenne e universale; ma bisogna che possano goderlo anche le persone anziane o con qualche disabilità motoria; e occorre che alla 'grande bellezza' corrispondano il semplice decoro e la normale funzionalità nei luoghi e nelle situazioni della vita ordinaria, feriale".
    "Una città più vivibile per i suoi cittadini è anche più accogliente per tutti", ha concluso il Papa. (ANSA).
   

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