Lazio

Nasce BabelNova Orchestra, la Babele contemporanea

dalle ceneri dell'Orchestra di Piazza Vittorio, guida Pecorelli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Una Babele contemporanea: nasce BabelNova Orchestra, un progetto nuovo che segue la strada di una delle più affascinanti e pionieristiche storie della musica world (e non solo) in Italia degli ultimi 20 anni: l'Orchestra di Piazza Vittorio, ideata e creata nel 2002 da Mario Tronco e Agostino Ferrente.
    Guidata dal contrabbassista Pino Pecorelli, BabelNova Orchestra è una formazione di 12 musicisti provenienti da tutto il mondo che, alla decisione di Tronco di intraprendere un proprio percorso artistico autonomo e dopo la scomparsa di Leandro Piccioni, ha scelto di dedicarsi a un distintivo percorso di ricerca di nuovi linguaggi musicali. Un gruppo che si evolve verso la forma più collettivistica dell'ensemble con l'inserimento in organico di alcuni musicisti più giovani, di seconda generazione, anche l'espressione musicale si apre con assoluta libertà.
    Rimane ferma l'altissima qualità dei musicisti a partire, naturalmente, da Pino Pecorelli, musicista che nel corso della propria carriera ha spaziato dal cinema al teatro. Il cantante, musicista e compositore tunisino Ziad Trabelsi, anch'egli con una importante carriera alle spalle, su tutte quella di Almar'à - L'orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo prodotta da Fabbrica Europa. Il musicista e cantante ecuadoregno Carlos Paz; e uno fra i migliori interpreti del canto sufi, il tunisino Houcine Ataa. Il batterista, percussionista e cantante cubano Ernesto Lopez. Da ambiti musicali eterogenei proviene il chitarrista e autore di colonne sonore per il cinema e il teatro Emanuele Bultrini. Artista di lungo corso è anche il sassofonista, compositore e produttore Peppe D'Argenzio, fra i padri fondatori nel 1980 degli Avion Travel, con cui ha vinto il Festival di Sanremo nel 2000. Ci sono poi il batterista Davide Savarese, il polistrumentista e arrangiatore Duilio Galioto. E ancora: l'argentino Raul Scebba, percussionista sinfonico specializzato anche in ritmi e strumenti afro-cubani, già componente dei Tamburi del Vesuvio. Il trombettista peruviano Roman Villanueva e infine, il più giovane Simone Ndiaye, polistrumentista romano di origini senegalesi, diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia. (ANSA).
   

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