Folla a Cisterna di Latina per l'addio a Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, madre e sorella di Desyrèe, la fidanzata del maresciallo della Guardia di Finanza di 27 anni Christian Sodano, accusato del duplice omicidio delle due donne avvenuto nella loro villetta nel quartiere San Valentino lo scorso 13 febbraio. Circa 2.
"Oggi siamo qui, purtroppo, perché ancora una volta non si è riusciti a capire che cosa significhi amare. Siamo qui perché è stato infangato il nome dell'amore con tutto ciò che amore non è: possesso, assenza di libertà, controllo... e addirittura negazione della vita" ha esordito il sacerdote del paese, dove è stato proclamato il lutto cittadino e il cui Comune si costituirà parte civile nel processo penale.
"Ma siamo qui, in questa chiesa, soprattutto per un altro motivo: perché vogliamo che sia il vero amore a muoverci.
Sicuramente l'amore per le nostre Nicoletta e Renée, che sono diventate sorelle e amiche non solo delle persone che hanno avuto il dono di conoscerle, ma per tutta la nostra città, anch'essa fortemente colpita e ferita".
Al termine della cerimonia, alcuni ragazzi hanno lanciato in aria dei palloncini bianchi e uno rosso, oltre a far volare nel cielo diverse colombe bianche. Un momento a cui è seguito un lungo applauso dei presenti, mentre i due feretri venivano portati fuori dalla chiesa.
Diverse le autorità presenti, le quali non hanno preso la parola per "rispetto delle vittime e dei familiari", come sottolineato dal parroco: dal sindaco di Cisterna, Valentino Mantini, accompagnato da tutta l'amministrazione comunale, a quello di Latina, Matilde Celentano, insieme ad un consigliere comunale del capoluogo pontino. Ma anche il consigliere regionale Vittorio Sambucci, la deputata Giovanna Miele e il viceprefetto di Latina, Monica Perna, oltre a centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze, la maggior parte di loro in lacrime, tra cui la società Cisterna Calcio in divisa.
"Mai vista una cosa del genere" il commento di alcuni cittadini all'esterno della chiesa, sorpresi dal numero di persone accorse per seguire il rito funebre. Non tutti, infatti, hanno trovato posto in chiesa, dove in prima fila erano seduti Desyrèe e suo padre Giuseppe, commerciante di frutta e verdura, insieme per tutto il corso dei funerali fino a quando il corteo funebre non è partito verso il cimitero.
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