(ANSA) - ROMA, 07 MAR - La pirateria nel mondo del libro
sottrae agli editori 705 milioni di euro di vendite l'anno: più
di un quarto del valore complessivo del mercato (il 28%,
calcolato al netto di editoria scolastica ed export). Gli atti
di pirateria stimati in un anno sono 108,4 milioni, quasi
300mila ogni giorno, in calo dell'8% rispetto al 2021.
All'incontro - moderato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu, a
cui hanno partecipato i presidenti di Aie e di Fieg, Innocenzo
Cipolletta e Andrea Riffeser Monti, con le conclusioni del
presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della
Camera, Federico Mollicone - è emersa anche la scarsa
consapevolezza nell'opinione pubblica della gravità della
pirateria e delle possibili conseguenze. La percentuale di chi
si dice a conoscenza dell'illiceità/illegalità della pirateria è
pari nel 2023 al 79% (84% nel 2019).
Il 70% del campione intervistato ritiene poco probabile
essere scoperti e puniti. Sono intervenuti Benedetta Alessia
Liberatore, direttore della Direzione per i Servizi Digitali
dell'Agcom, Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale
Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica,
presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto
d'Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria Aie e la
scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli. (ANSA).
La pirateria libraria sottrae 705 milioni di euro l'anno
Indagine Ipsos per Aie, vale oltre un quarto dell'intero mercato
