Lazio

Schillaci, rafforzare fra i giovani cultura dono del sangue

Il ministro chiude a Viterbo la campagna Dona vita, dona sangue

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - "Rafforzare la cultura del dono è una priorità su cui abbiamo puntato da subito soprattutto tra i giovani". Così, oggi pomeriggio a Viterbo, il ministro della sanità Orazio Schillaci, che si trovava nella sede del rettorato dell'Università della Tuscia per chiudere la campagna nazionale "Dona vita, dona sangue" un'iniziativa nata nell'ambito di un progetto del ministero della Salute e delle università del Lazio.
    Il ministro è intervenuto all'evento di chiusura della campagna che si è tenuto alle 17.30 nell'aula magna del rettorato.
    Al tavolo dei relatori oltre a Schillaci c'erano il rettore dell'Unitus Stefano Ubertini, la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, e la giornalista Rai Antonia Varini, che ha moderato l'incontro. Tra i presenti, il prefetto Gennaro Capo, il consigliere regionale Daniele Sabatini e il presidente della Provincia Alessandro Romoli.
    "L'impegno sociale e solidale è importante nella vita delle persone. - ha continuato il ministro - È importante aver coinvolto i ragazzi nella formazione di contenuti digitali per la promozione della campagna. Mi emoziona quando i giovani da destinatari di messaggio diventano portatori di buone pratiche, come quella di donare il sangue e il plasma, che è un atto di generosità che ogni giorno permette a 1700 persone di ricevere trasfusioni. Dall'avvio di questa campagna i dati sono incoraggianti - ha concluso - infatti non abbiamo avuto carenze di sangue nei mesi estivi, e la novità che ritengo più importante riguarda la raccolta di plasma che è aumentata del 4%. Credo che quindi sia importante un ulteriore sforzo per raggiungere l'autosufficienza in Italia, e per farlo dobbiamo puntare a investire sulla comunicazione per migliorare gli obiettivi." (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it