Lazio

La Nuova Europa organizza uno study-tour a Bruxelles

Anno delle elezioni, lettura scenica del Manifesto di Ventotene

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Nell'anno delle elezioni europee (dal 6 al 9 giugno 2024), l'associazione di promozione sociale La Nuova Europa organizza uno study-tour a Bruxelles per i ragazzi e le ragazze che frequentano la Scuola d'Europa, in collaborazione con la Rappresentanza Ue in Italia. Due giornate intense che hanno l'obiettivo avvicinare le giovani generazioni alle istituzioni, con visite e incontri al Parlamento e in Commissione europea. Incontri tematici sulla parità di genere, lo stato di diritto, la politica ambientale, il digitale e la politica di difesa, che arrivano dopo altri cinque appuntamenti di approfondimento in varie scuole romane e prima dell'incontro conclusivo del 26 marzo al Liceo Mamiani, che sarà anche un'occasione di debriefing sul percorso formativo e sul viaggio appena compiuto.
    La Scuola d'Europa per ogni edizione prevede un'iniziativa speciale, che possa stimolare nei ragazzi e nelle ragazze una nuova riflessione sul futuro del nostro continente. L'evento speciale dell'edizione 2024 - che ha come focus le elezioni europee in un momento storico così difficile, con la guerra in Europa e in Medio Oriente - è la lettura scenica del Manifesto di Ventotene. Il reading è già stato rappresentato nel 2021 a Ventotene, nell'ambito del Ventotene Europa Festival, nel 2022 al Teatro dell'Elfo di Milano, nel 2023 al Teatro Sociale di Bergamo, tra le iniziative di "Bergamo-Brescia Capitale della Cultura", su iniziativa dell'associazione La Nuova Europa.
    L'idea di organizzarlo anche nella prestigiosa sede del Parlamento di Bruxelles è stata condivisa con l'europarlamentare e presidente dell'Unione dei Federalisti Europei Domènec Ruiz Devesa in occasione della presentazione e consegna, al Comune di Ventotene, del documento del Gruppo Spinelli Proposta di un Manifesto per un'Europa federale: sovrana, sociale ed ecologica, lo scorso 2 settembre. Documento poi consegnato anche alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, con una cerimonia ufficiale nella sede della Biblioteca, l'11 ottobre 2023.
    Rispetto ai reading precedenti, la novità sta nell'accostare i due documenti, in un'ideale continuità con il portato innovativo del testo originale del 1941 in cui prende forma, per la prima volta, l'idea di un'Europa federale unita e in pace.
    La selezione dei testi di entrambi i documenti è a cura di Piero Graglia, professore di Storia delle Relazioni Internazionali all'Università degli Studi di Milano, biografo di Altiero Spinelli e membro del Comitato scientifico dell'associazione La Nuova Europa, che nel reading avrà anche il ruolo di narratore.
    La lettura dei brani dal Manifesto del 1941 è sceneggiata e diretta dal regista Sandro Mabellini, ed è affidata agli attori Francesco Italiano, nel ruolo di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, e Vanessa Compagnucci, nel ruolo di Ursula Hirschmann; segue poi la lettura dei passaggi più significativi dal "nuovo" Manifesto da parte dei parlamentari europei Pietro Bartolo, Sabrina Pignedoli e Mercedes Bresso, che risponderanno anche alle domande del pubblico in sala, formato prevalentemente da giovani provenienti dall'Italia e dalla sezione italiana della Scuola europea di Bruxelles, una cinquantina di ragazzi e ragazze al primo voto. Sarà l'occasione di dialogare sui temi presentati dal "nuovo" Manifesto per un'Europa federale: sovrana, sociale, ecologica: e cioè l'ambiente, la difesa europea e i rapporti con il resto del mondo, le migrazioni e la solidarietà, la modifica dei trattati.
    Dopo i saluti del presidente del Gruppo Spinelli Sandro Gozi, l'evento - che gode dell'alto patrocinio del Parlamento europeo e del patrocinio del Comune di Ventotene - sarà condotto dall'europarlamentare Domènec Ruiz Devesa e commentato da Roberto Sommella, presidente dell'associazione La Nuova Europa.
    La Scuola d'Europa - giunta alla dodicesima edizione - è un progetto di formazione alla cittadinanza europea sostenuto da ACRI, associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio. (ANSA).
   

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