(ANSA) - ROMA, 16 APR - Da un euro e mezzo a due euro per un
Bit, il biglietto integrato a tempo per gli autobus e le metro
di Roma, a partire dal primo luglio. L'ipotesi è nero su bianco
sul Piano economico finanziario di Cotral, l'azienda dei
trasporti della Regione Lazio, pubblicato sul Bollettino
ufficiale della Pisana lo scorso 25 marzo.
Specie col Giubileo all'orizzonte.
Il caso, a cui dà ampio risalto stamattina il Messaggero, è
in questi termini: del consorzio Metrebus fanno parte tre soci,
cioè il Comune (Atac), le Ferrovie dello Stato (Trenitalia) e
appunto la Regione con Cotral. E' la Regione, stabiliscono le
norme, ad avere la competenza a fissare le tariffe dei biglietti
dell'autobus e dei trasporti locali. Ora, che nel documento
ufficiale di una azienda regionale - quindi 'in casa' del
decisore politico delle tariffe - sia prospettato, o quantomeno
riportato, un aumento dei costi dei biglietti, ha fatto saltare
sulla sedia parecchi in Campidoglio. A cominciare dal Pd, che
già lo scorso autunno aveva denunciato i rischi legati al
sottofinanziamento dei trasporti di Roma Capitale, penalizzata
secondo i dem da una iniqua distribuzione dei fondi nazionali.
(ANSA).
Spettro rincari biglietto bus Roma. Pd, appello a Regione
'Da 1,5 a 2 euro da luglio'. Dem, 'più fondi e ticket turistici'