(ANSA) - ROMA, 03 MAG - La cultura, l'arte e le tradizioni
dei territori dell'Appennino centrale sono un patrimonio che può
contribuire alla rinascita dei territori colpiti da sisma 2016:
questa la strategia di rilancio e sviluppo promossa dal governo
e coordinata dalla Struttura commissariale sisma 2016, con il
sostegno degli enti locali. È su questi temi che si sono
concentrati gli interventi del convegno "La Torre restaurata:
idee e progetti per la rinascita dell'Appennino", che si è
tenuto oggi ad Amatrice, presso l'Auditorium della Laga.
All'evento hanno preso parte il ministro della Cultura, Gennaro
Sangiuliano, il commissario straordinario al sisma 2016, Guido
Castelli, il questore della Camera dei deputati, Paolo
Trancassini, l'assessore alla ricostruzione della Regione Lazio,
Manuela Rinaldi, il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi. Nel
corso del convegno il ministro Sangiuliano e il commissario
Castelli hanno siglato un accordo di collaborazione destinato al
rafforzamento del personale delle soprintendenze nell'area del
cratere 2016.
Inoltre è stato sottolineato come il recupero e la
valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico
compreso all'interno dei territori delle quattro regioni del
sisma stia avvenendo attraverso due macro-direttrici di
intervento. La prima riguarda l'attività di ricostruzione
materiale, che prevede anche il restauro e il recupero del vasto
patrimonio costituito da edifici storici, di culto e opere
d'arte presenti sul territorio. L'altra direttrice è
rappresentata dall'azione di riparazione economica e sociale,
realizzata prioritariamente attraverso NextAppennino, il
programma del piano complementare per i sismi del 2009 e del
2016 che ha una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni.
Il ministro della Cultura si è inoltre recato nel centro
storico dove ha visionato la restaurata Torre Civica di
Amatrice, oggetto di un intervento di miglioramento sismico e di
consolidamento, interamente finanziato dal ministero della
Cultura per un importo di 750 mila euro.
"Conosco bene il grande valore culturale e storico di questo
territorio tragicamente colpito dal sisma. Abbiamo a cuore il
futuro di Amatrice e di quei borghi storici italiani che, per
varie ragioni, sono colpiti dal fenomeno dello spopolamento, per
questo ci stiamo impegnando a spendere con efficienza e
lungimiranza le risorse economiche che il Pnrr ha destinato per
il rilancio e il ripopolamento di luoghi simbolo della nostra
identità nazionale" ha detto Sangiuliano: "Dobbiamo credere
nella rinascita con tutte le nostre energie e sono convinto che
la cultura costituisca un formidabile volano di sviluppo in
territori nei quali vogliamo promuovere la strada della
presenza, la cultura dell'abitare. Ridare un'anima vuol dire
salvare un patrimonio di cultura e di umanità che rende unica la
nostra nazione nel mondo".
Per Castelli, "la presenza di Sangiuliano e di tutti i
livelli istituzionali qui ad Amatrice testimonia, ancora una
volta, l'attenzione del governo nei confronti dell'Appennino
centrale e quanto il rilancio di questi territori venga ritenuto
importante per irrobustire la spina dorsale dell'Italia, che
unisce il Nord e il Sud. La storia delle nostre comunità affonda
in radici antiche e profonde e stiamo lavorando incessantemente
per restituirgli nuova linfa, nella consapevolezza che questo
patrimonio costituisce uno strumento essenziale per la loro
rinascita. L'azione combinata di ricostruzione e riparazione
deve avanzare con sempre maggiore speditezza, per riportare i
cittadini nelle loro case, creare condizioni di vita che
incentivino la popolazione a restare e anche al fine di
garantire la fruibilità culturale e turistica di luoghi che
conservano ricchezze che vogliamo far conoscere di più e
meglio".
"L'Appennino, il cratere, Amatrice e le sue frazioni possono
rinascere solo con le idee, i progetti e strategie ben precise.
Abbiamo tutti una grande occasione storica da non perdere. E
ognuno deve fare la propria parte. Sono felice per la virtuosa
sinergia che si è ormai consolidata tra struttura commissariale,
governo, regione e la nostra amministrazione. L'accordo firmato
oggi relativo al rafforzamento delle professionalità del
Cratere, rappresenta un importante passo in avanti sulla strada
della ricostruzione economica, culturale, sociale e fisica" ha
aggiunto, infine, il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi.
(ANSA).
Sangiuliano e Castelli ad Amatrice, per la ricostruzione
Il ministro ha visitato la restaurata Torre civica