La facoltà di Scienze politiche dell'università La Sapienza di Roma occupata in serata "per un altro genere di educazione". Così circa 300 studenti, tra universitari e liceali appartenenti a collettivi e realtà transfemministe nazionali, hanno deciso di continuare l'assemblea cominciata nel pomeriggio all'interno dell'aula A, dopo che nel corso della mattinata avevano contestato la ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella agli Stati generali della natalità, a Roma.
"Abbiamo tenuto un'assemblea nazionale divisa in due momenti.
Alla fine abbiamo deciso di continuare l'assemblea occupando la facoltà - racconta all'ANSA Mattia, studente liceale romano - Quello che è accaduto questa mattina ha influito sulla continuazione della mobilitazione, ma non è stato determinante".
"È un'azione che rientra nella cornice dei due giorni di agitazione per gli Stati generali della natalità", confermano anche gli studenti dei collettivi della Sapienza. Liceali e universitari rilanciano poi insieme il corteo che partirà domani mattina, alle 9.30, da Piazzale degli Eroi a Roma. "Per un altro genere di educazione" e "Per ogni obiettore faremo rumore" sono alcune delle frasi scritte sugli striscioni sopra l'ingresso della facoltà. Su un altro lenzuolo, "i corpi sono i nostri".
Mattia sottolinea che "queste sono le parole d'ordine della nostra mobilitazione".
Studentesse medie e universitarie "di tutta Italia" si sono riunite a Scienze politiche "per contestare il modello di educazione proposto dagli Stati generali della natalità e per confrontarci sul tipo di educazione sessuale e all'affettività di cui sentiamo la necessità", ha fatto sapere infine Aracne, l'assemblea transfemminista studentesca romana che, come spiegato dalle studentesse e dagli studenti, ha "ospitato" le altre realtà provenienti dal resto del Paese.
Occupazione alla Sapienza, 'per un'altra educazione'
Contro Stati generali della natalità dopo contestazione Roccella