Lazio

Prof Sapienza, 'mi preoccupa la criminalizzazione del dissenso'

"Sono soddisfatta per sentenza proscioglimento"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 MAG - "Sono molto soddisfatta, perché ho vissuto il processo come una grande ingiustizia, perché il mio era un commento, un parallelo storico e non doveva essere un motivo per un processo. Veramente mi dispiace e mi preoccupa questa tendenza a criminalizzare il dissenso, le voci critiche.
    Perché l'Italia democratica non merita questo". Lo afferma Donatella Di Cesare, filosofa e docente alla Sapienza di Roma, commentando visibilmente commossa la decisione del giudice monocratico di Roma che l'ha prosciolta dall'accusa di diffamazione ai danni del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
    " Sono sempre apertissima al dialogo e al confronto democratico su tutto, ritengo che il dialogo sia il cardine della democrazia anche con il ministro Lollobrigida", aggiunge Di Cesare che dopo la sentenza ha mostrato la bandiera dell'Anpi con il tricolore italiano. Nel procedimento la docente era assistita dall'avvocato Mario Casellato. (ANSA).
   

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