Lazio

Candidature a Nastri d'argento, Io Capitano di Garrone in finale

37 film al voto giornalisti cinema, premi il 27 giugno al Maxxi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Io Capitano di Matteo Garrone è il più candidato al Nastro d'Argento per il Miglior Film 2024, in 'cinquina' finalista con Comandante di Edoardo De Angelis, La Chimera di Alice Rohrwacher, Confidenza di Daniele Luchetti e I Dannati di Roberto Minervini appena premiato a Cannes. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani che hanno appena consegnato a Napoli i Nastri d'Argento per le Grandi Serie - e già annunciato il film Nastro dell'anno a C'è ancora domani di Paola Cortellesi- e consegneranno i premi giovedì 27 Giugno al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Ancora una volta una quarantina circa i film finalisti: con 9 candidature Io Capitano seguito da Adagio, Enea e Palazzina Laf con 7, Comandante e La Chimera 6, Confidenza 5 e ancora Come pecore in mezzo ai lupi e Misericordia 4, ai quali seguono 6 titoli con 3 nomination, 8 con 2 e infine 14 film comunque segnalati.
    In gara film usciti #soloalcinema dal 1° Giugno 2023 al 31 Maggio 2024 in questa 78.ma edizione dei Nastri sostenuta come sempre dal MiC Direzione Generale Cinema e audiovisivo, main sponsor SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori: una scelta di adesione all'iniziativa "Cinema Revolution", la campagna promozionale del Ministero della Cultura che rilancia il cinema con il biglietto a prezzo scontato. Non tutte le candidature per il Miglior film - che peraltro riguardano insieme al regista anche i produttori - coincidono con le nomination per la Migliore regia, categoria in cui, accanto a Garrone e Rohrwacher, entrano Pietro Castellitto (Enea), Stefano Sollima (Adagio) e Luca Guadagnino (Challengers), una candidatura, quest'ultima, che offre lo spunto per ricordare che i Nastri d'Argento prevedono in selezione i soli film di produzione nazionale ma considerano da sempre i talenti italiani anche all'interno delle produzioni internazionali. Entrando nel dettaglio delle candidature (da oggi al voto di oltre 130 giornalisti) le opere prime scelte - ancora una volta sono 6, una in più rispetto alla tradizionale 'cinquina' in considerazione di una stagione con un numero altissimo di esordi interessanti: Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, Felicità di Micaela Ramazzotti, Gloria! di Margherita Vicario, Palazzina Laf di Michele Riondino, Una sterminata domenica di Alain Parroni e Zamora di Neri Marcorè, una 'sestina' che segnala ben tre autrici esordienti e comunque quattro attori al debutto dietro la macchina da presa. Le commedie in 'cinquina': Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, Un altro Ferragosto di Paolo Virzì, Un mondo a parte di Riccardo Milani, Volare di Margherita Buy. Molte novità nelle 'cinquine' di attrici e attori: nella selezione di questa 78.ma edizione le attrici protagoniste candidate sono Simona Malato per Misericordia, Alba Rohrwacher per Mi fanno male i capelli, Isabella Ragonese per Come pecore in mezzo ai lupi, Micaela Ramazzotti per Felicità e Federica Rosellini per Confidenza. Le non protagoniste: Valentina Bellè per Lubo, Margherita Buy per Dieci minuti, Anna Ferraioli Ravel per Zamora, Chiara Noschese per Enea, Isabella Rossellini per La Chimera. E, ancora, per gli attori protagonisti: Antonio Albanese per Cento domeniche, Pierfrancesco Favino per Comandante, Elio Germano per Confidenza, Adriano Giannini per Adagio e Michele Riondino per Palazzina Laf. Per i non protagonisti: Sergio Castellitto per Enea, Fabrizio Ferracane per Misericordia, Elio Germano per Palazzina Laf, Sergio Rubini per Felicità, Toni Servillo per Adagio. Per la commedia le attrici candidate sono Anna Bonaiuto per Volare, Sabrina Ferilli per Un altro Ferragosto, Pilar Fogliati per Romeo è Giulietta, Matilde Gioli per Cattiva coscienza, Virginia Raffaele per Un mondo a parte. Gli attori: Antonio Bannò per La guerra del Tiburtino Terzo, Andrea Carpenzano per Un altro Ferragosto, Maurizio Lombardi per Romeo è Giulietta, Gabriel Montesi, Riccardo Scamarcio per Sei fratelli, Francesco Scianna per Cattiva coscienza. (ANSA).
   

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