Lazio

A Roma c'è la metro arcobaleno in onore del Pride, è polemica

Treno su linea A per tutta l'estate. Pro Vita, quanto è costato?

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - 'Allontanarsi dalla linea gialla, è in arrivo il treno arcobaleno", dice la voce dell'Atac in una delle stazioni di Roma. E sui binari della metro A arriva un convoglio completamente colorato con i colori della bandiera rainbow: è il 'treno dell'inclusività', l'iniziativa lanciata dall'azienda romana dei trasporti per celebrare, come già fatto in diverse altre occasioni, i valori dell'inclusione nella settimana del Pride che avrà il suo clou con il corteo di sabato. Il treno, che resterà in servizio tutta l'estate, è stato lanciato tra la gente grazie a una campagna social: il treno ha i colori arcobaleno sulle fiancate esterne, ma anche all'interno: sedili, soffitti e rifiniture sono tutti decorati con i colori del Pride. Il video si conclude con il logo dell'Atac, anch'esso rimaneggiato con i colori rainbow.
    Il video, ha spiegato l'azienda, "è diventato subito virale con oltre 100 mila visualizzazioni in meno di tre ore" e ha incassato finora più di 10mila like, sebbene qualcuno, in realtà molto criticato dagli altri utenti, abbia commentato: "Non pago più il biglietto". "Quanto sono felice di vedere scoppiare il fegato a tutte le persone omofobe che si sentono minacciate da un treno arcobaleno", scrive un altro utente su Instagram Chi ha criticato ancora più apertamente il treno arcobaleno è stata però Pro Vita & Famiglia Onlus: "È vergognoso - dice il presidente Antonio Brandi - che l'amministrazione Gualtieri usi un bene comune per costringere ogni giorno e con prepotenza tutti i romani a subire la martellante propaganda ideologica Lgbtqiai+. Chiediamo al sindaco di smantellare immediatamente questa iniziativa ideologica degna di un regime totalitario.
    Ogni giorno i romani sperimentano l'inadeguatezza e i pesanti disservizi - dice ancora - che il sindaco pensi di nascondere un tale disastro con questa operazione per ingraziarsi la potente lobby è un sopruso e un insulto a milioni di cittadini. Mentre chiediamo a Gualtieri di informare i cittadini romani su quanto sia costata questa operazione alle loro tasche, abbiamo già chiesto ad alcuni Consiglieri comunali di accedere agli atti amministrativi per fare chiarezza su questo punto". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it