Lazio

Addio ecomostro,a Labaro sorgerà palazzetto sport con fondi Pnrr

Gualtieri avvia demolizione rudere. Nuova struttura nel 2026

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Addio ecomostro, arriva il nuovo palazzetto dello sport: stamattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha dato il via alla demolizione dei ruderi di un ex impianto sportivo incompiuto nel parco di Colli d'Oro a Labaro, estrema periferia nord della città. Al suo posto, grazie a 17,5 milioni del Pnrr, sorgera entro giugno 2026 una nuova struttura per basket, calcetto, volley e ginnastica da mille posti, con spalti adatti allo sport professionistico. La demolizione del rudere, lì dal 2012, costerà 1,2 milioni di fondi comunali. Da ottobre inizieranno i lavori del palazzetto vero e proprio.
    "Oggi partono i lavori per la realizzazione di un complesso sportivo e di un parco bellissimo qui a Labaro: parte la demolizione di un rudere che sta qui dal 2012, una delle tante incredibili incompiute di Roma. Il progetto, mai realizzato, era del 2006. Nascerà un bellissimo palazzetto, uno degli impianti realizzati col Pnrr", ha detto Gualtieri.
    "Questo sarà un impianto strategico per questa zona di Roma - ha aggiunto - e va incontro all'idea che i servizi devono essere vicini ai cittadini, anche le zone più periferiche devono avere degli spazi pubblici e questo sarà un impianto pubblico bellissimo. I tempi sono quelli del Pnrr: fine lavori entro gennaio 2026, poi il collaudo e tutto pronto entro giugno. Per l'abbattimento abbiamo stanziato 1,2 milioni di risorse di Roma Capitale, proprio per poter utilizzare le risorse europee, perché chiaramente il Pnrr non può finanziare le demolizioni.
    Noi mettiamo le risorse europee sugli sport di base, sulle periferie. Il progetto non comprende solo il palazzetto, che è stato realizzato con cemento riciclato e ulteriormente riciclabile, ma anche la realizzazione di spazi outdoor e la piantumazione di più di 140 alberi selezionati con esperti di botanica. Il palazzetto avrà i pannelli solari e un 'bosco' verde sopra il tetto che lo rende ancora più integrato nella dimensione del parco. Questo intervento era stato un po' calato dall'alto - ha concluso il sindaco - ma ora diventa anche un intervento di ricucitura del territorio e di valorizzazione di un parco che il rudere rendeva inaccessibile". (ANSA).
   

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